I 10 libri che mi sono piaciuti di più

Questo è un elenco dei dieci libri che ho letto da gennaio a oggi e che mi sono piaciuti di più.

L’apertura di questo blog mi ha permesso di avvicinarmi e spesso apprezzare libri che altrimenti non avrei mai pensato di leggere.

Nella mia personalissima top ten ci sono anche esordienti, diciamo più o meno metà e metà.

L’ordine in cui ve li presento non è di gradimento, è random.

Scrivere è un mestiere pericoloso, di Alice Basso.

Mi è piaciuta molto la sua verve, la velocità e scorrevolezza delle frasi e degli eventi. L’ironia e la semplicità, con cui parla anche di letteratura. Mi piace il fatto che l’autrice abbia indubbiamente una vasta cultura letteraria (e non solo), ma non lo faccia pesare per nulla. Non è da tutti questa umiltà.

Il grisbì, di Giovanni Bertani

L’evocazione dell’atmosfera anni ’30, anche se il libro è ambientato in un periodo vicino a noi.  Un noir come quelli di una volta: pochi personaggi, colpi di scena non eclatanti, ma di effetto. Scrittura scorrevole.

Oltremondo, di Marta Leandra Mandelli

è una trilogia, il mio preferito è il terzo, ma non lo avrei letto se non mi fossero piaciuti anche i primi due. Magia, amore e sogni.

Ricette di una ragazza perbene, di Leda Borghi

Chi l’avrebbe detto che avrei apprezzato un libro di cucina? Ah, già, ma questo è molto di più. La cucina è la scusa, l’alibi per il libro

La ragazza del treno, di Paula Hawkings

Uno dei primi libri che ho letto quest’anno. Avvincente, l’ho letto tutto d’un fiato. Il mondo attraverso gli occhi di un’alcolista, la sua difficoltà a distinguere la realtà dal delirio, la lotta quotidiana con se stessa, e la verità, che piano piano emerge.

La custode del miele e delle api, di Cristina Caboni

Un libro dolce e selvaggio, un ritorno alle origini, l’amore in alcune delle sue molteplici forme. Scrittura semplice ed evocativa.

Cattivo Infinito, di Leandro Del Gaudio

Un libro attuale, crudo. Uno scorcio di una realtà che non vorremmo vedere, che vorremmo non esistesse.

22/11/63 di Stephen King

Un viaggio nel tempo nello stile di King. Storia e fantasia che si intrecciano, citazioni ed evocazioni di altri suoi capolavori (It).

Hunger games, di Suzanne Collins

Il primo libro mi è piaciuto davvero molto. Scene ben descritte, scorrevole, le azioni si susseguono con un buon ritmo. Tutto è concesso, pur di sopravvivere.

Yeruldelgger

Un viaggio da sogno in Mongolia, nella sua natura, cultura e tradizioni.