“Cabaret Biarritz” di José C. Vales (Neri Pozza)

"Cabaret Biarritz" di José C. Vales (Neri Pozza)
“Cabaret Biarritz” di José C. Vales (Neri Pozza)

“Cabaret Biarritz” di José C. Vales (Neri Pozza)

Ci sono idee che riempiono i libri e ti catturano prima ancora di averli letti. Ci sono editori che non ti deludono mai, e Neri Pozza è fra questi.

Siamo a Parigi, nel 1938 e il direttore di una casa editrice incarica lo scrittore Miet di raccogliere più documentazione possibile su un fatto accaduto a Biarritz, località turistica molto di moda in quegli anni, nel 1925. Il cadavere di una ragazza era stato trovato al porto, forse trasportato dalla corrente dopo un suicidio. C’è di chè costruire un romanzo di sicuro successo e Miet inizia a investigare e intervistare la gente che la conosceva. Si alternano così i punti di vista dei personaggi, in un carosello di personaggi surreali che mostrano come il pettegolezzo spesso metta in ombra la verità dei fatti.

Ogni personaggio ha un suo proprio modo di raccontare gli avvenimenti. Ciò che ha visto, sentito o sentito dire sul suicidio, si intreccia alle storie dei personaggi stessi che, anche quelli più restii a raccontare, da disparati punti di vista mettono insieme l’atmosfera e la vita dell’epoca a Biarritz.

Sono di ogni estrazione sociale, si sa che le domestiche hanno grandi orecchie e tengono poco i segreti, si sa che ci sono cose che non si dovrebbero dire ma poi è difficile non confidare.

La voce di Miet, durante le interviste è assente. Questo espediente ci permette di entrare senza filtri nella storia e ogni lettore può via via crearsi una propria opinione. E’ un’idea geniale!

L’unico intervento sono le note aggiunte sapientemente a fine pagina per spiegare al lettore termini desueti o fatti poco noti. Tutto sembra molto realistico e l’effetto è un ritmo serrato e un procedere senza stacchi. E inizia così:

I giornalisti, i becchini e i vermi sono gli unici a trarre vantaggio dai morti. E all’epoca a me i morti facevano molto comodo, cosa vuole che le dica. Una cosa le posso assicurare: noi giornalisti di morti ce ne intendiamo. Non tutti i morti sono uguali, benché i poeti parlino dell’eguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla morte e altre sciocchezze simili. Blablablà… Per esempio, non sono la stessa cosa un comune morto di polmonite o di febbre spagnola, e uno a cui hanno mozzato il collo con una falce; così come non sono la stessa cosa un morto sui sentieri dell’Alvernia e uno in un palazzo di Parigi. Per noi, i morti valgono quanto valevano in vita: un re ci dà (a me e al becchino) più soldi di un mendicante. E, a dirla tutta, i ricchi offrono più nutrimento anche ai vermi: infatti non c’è paragone tra un paffuto milionario e un povero cristo famelico. Questo continuo ripetere che tutti gli uomini sono uguali è… una favola per le anime belle. I morti illustri, che so, Goethe o Napoleone o Mozart o San Giacomo apostolo, per esempio, continuano a fornire dividendi a giornali, editori, librerie, riviste, e le città dove sono sepolti naturalmente ottengono sostanziosi proventi dai turisti e dai visitatori che fanno visista alle loro tombe come pellegrini devoti. La gente parla dei morti come se niente fosse, invece… Pensano che siano cenere e basta: chiedete agli editori di Parigi se Victor Hugo è solo cenere. D’altra parte, è importante anche il modo in cui si muore: perché il morto può essere un mendicante, una prostituta, ma se muoiono nel loro letto… a chi importa, a parte il padrone di casa che è rimasto senza i dieci franchi a settimana dell’affitto? Invece, se vengono ritrovati con le budella di fuori e non si conosce l’identità dell’assassino… la cosa si fa più interessante. E più interessante vuol dire più vendite. E più vendite vogliono dire più felicità. Perciò i morti mi facevano molto comodo.

 

Qui potete persino scaricare dal sito della casa editrice un ebook con i luoghi del libro! E’ la guida turistica utilizzata da Miet per orientarsi durante le indagini:

http://ebook.neripozza.it/scheda-ebook/vales-jose-c/a-passeggio-per-biarritz-9788854512931-357390.html