Il commercio degli angeli rosa – di Dalila Speziga

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Il commercio degli angeli rosa

di Dalila Speziga

casa editrice Mauro Miotti

 

Dal sito dell’editore:

Dedicato a tutte le donne vittime di violenze e abusi sessuali e a tutte quelle famiglie di bambini scomparsi e non ancora ritrovati che ogni giorno si svegliano con la speranza di trovare il proprio figlio davanti agli occhi e di poterlo stringere di nuovo e riaccendere così la luce di quella vita ormai spenta.

Non perdete mai le speranze, lottate senza mai arrendervi, non si sa mai quello che la vita ha in serbo per noi.

Recensione

Il racconto di Dalila Speziga potrebbe essere una storia d’amore, se non fosse per il contesto tragico e disumano nel quale è ambientato.

Wendy è una bambina inglese di 11 anni, appena arrivata in Bangladesh per passare le vacanze estive coi suoi genitori. Viene rapita al mercato, dove la gente è talmente tanta che nessuno vede o sente niente. Inizia per lei l’inferno. Viene portata in un villaggio, una specie di baraccopoli, dove le bambine vengono smistate per i vari ruoli e lavori. Alcune vengono vendute e quello che succede loro lo possiamo solo immaginare con la peggiore delle fantasie; quelle che restano di giorno lavorano e di notte… pure, come “operaie del sesso“, come vengono definite, in un tentativo di camuffare la realtà.

Wendy stringerà amicizia con un bambino suo coetaneo e un’altra “operaia”, e questo in qualche modo le permetterà di sopravvivere e mantenere una sorta di sanità mentale.

La storia raccontata dalla Speziga è molto romanzata; non mancano i momenti di relax e, come ho anticipato, l’amore. Ma questo non ci deve fuorviare: il fatto che l’autrice abbia optato per un racconto più soft, forse per rendere più leggibile e digeribile il romanzo, nulla toglie all’orrore e alla sofferenza che quotidianamente vengono inflitti a donne e bambine in tutto il mondo.

Il mercato del sesso è e sarà sempre florido, e purtroppo il genere umano dove ci sono soldi, riesci a dare il peggio di sé.

Questo libro non è un reportage, non è un libro denuncia, nel senso classico del termine. È il coraggioso tentativo di una giovane autrice di raccontare un orrore che nessuno di noi vorrebbe mai vedere, in modo che lo si possa guardare da vicino e capire. Ha cercato di raccontarlo con gli occhi di una bambina di undici anni, cresciuta in un altro mondo e che nulla sa delle schiave del sesso, che non si immagina a quali livelli possa arrivare la crudeltà umana, e che cerca di dare un senso a una situazione e a un mondo che non ha nessuna logica, se non quella del profitto e dello sfruttamento.

Daniela

4 Risposte a “Il commercio degli angeli rosa – di Dalila Speziga”

  1. Bella recensione, ma un appunto…non è che potrebbe essere una storia d’amore, È una storia d’amore, quell’Amore Vero che va contro tutto e tutti, quell’Amore che ha il coraggio di andare oltre tutto il male e la cruda realtà! È anche questo che l’autrice ha voluto dire nel suo libro, ha unito anche la speranza, pur essendo in una situazione difficile, ha spiegato il significato del Vero Amore! 😉
    Un libro che fa riflettere e emozionare, un libro che rapisce la mente, il cuore e l’anima! 🙂 complimenti all’autrice!

    1. Maura, ti ringrazio del tuo commento che dimostra come il libro della Speziga sia un libro con più piani di lettura.
      Io preferisco porre l’accento su un aspetto sociale, della tratta delle donne e delle violenze di ogni genere che subiscono. Lo preferisco perché di storie d’amore, o d’Amore, come scrivi tu, sono piene le librerie, mentre di storie di violenza e sofferenza, di questa violenza, che pure esiste, ma di cui si parla poco, non ce ne sono molte.

      Ma questo è il bello dei libri complessi, non piatti: ognuno di noi è colpito da un aspetto. Punti di vista e di lettura complementari, non certo antitetici. 😉

      Daniela

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