Dov’è finita Audrey?

Copertina Audrey

Dov’è finita Audrey?

di Sophie Kinsella

ed. Mondadori

285 pagine

prezzo di copertina: 16 €

e-book: 6,99 €

quarta di copertina:

Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l’ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d’ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. “Dov’è finita Audrey?” è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.

Questo libro mantiene lo stile spumeggiante di Sophie Kinsella, pur addentrandosi in terreni finora inesplorati (da lei). L’autrice si cimenta in un nuovo genere, ottenendo un discreto risultato. Riesce ad affrontare temi delicati, come il bullismo e l’innamoramento adolescenziale, con leggerezza, me mantenendo sensibilità e senza cadere nella superficialità. Come in quasi tutti i libri della Kinsella si ritrovano scene divertenti e la famiglia risulta da subito simpatica, pur con tutte le sue manie, del resto, quale famiglia non ne ha?

Lettura scorrevole, leggera e piacevole. Non adatto a chi si aspetta un saggio sul bullismo e sui mille modi di affrontarlo, ma adatto a chi vuol passare qualche ora svagandosi, in compagnia della Kinsella, senza dover leggere le ultime avventure di Becky Bloomwood (a quanto pare sono una delle poche che non ne può più).

Forse non vale tutti e sedici gli euro che costa (spendeteli piuttosto per sostenere un esordiente o emergente), ma se conoscete qualcuno che ce l’ha o lo trovate in biblioteca, leggetelo. Senza grandi aspettative, se non quella di distrarre un po’ la mente.

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