La mia vita è un paese straniero di Brian Turner NN editore

La mia vita è un paese straniero di Brian Turner NN editore
La mia vita è un paese straniero di Brian Turner NN editore

Brian Turner, soldato americano in Iraq, scrive con “La mia vita è un paese straniero” un memoir poetico.

114. Come fa uno a lasciarsi alle spalle una guerra, quale che sia, e a riprendere il cammino della vita che gli resta?”

Per tutta la lettura ci si interroga su come sia possibile tornare dalla guerra e riprendere la vita civile come se niente fosse. Non è possibile, infatti. Però l’autore compie un’operazione inversa: cerca di comprendere la sua esperienza compiendo un viaggio a ritroso nei ricordi.

Addormentato, steso accanto alla moglie nel letto, crede di viaggiare con la mente e potersi vedere dall’alto:

Sono un drone e attraverso il buio sopra il mio corpo, volo su mia moglie che dorme accanto a me, sulla curvatura della terra, sui Glens od Antrim e la costa dalmata, le granate di Brco e Dubrovinik si inarcano nell’aria al mio fianco, proiettili pieni di poesia e di morte e di amore.”

Scrivere per comprendersi è uno dei metodi più abusati in psicoanalisi, ma capita che talvolta il diario scritto sia un’esperienza universale da doverla condividere.

In un monologo intenso e lungo 136 paragrafi brevi poche righe o poche pagine il sogno e il ricordo si alternano e si confondono. Il lettore è proiettato nella mente dell’autore che lo porta al fronte, fra le bombe e le azioni di guerra, fra i convogli militari e i poligoni di tiro.

In un museo di Kyoto, in Giappone, anni dopo mi ritrovo a fissare ipnotizzato il dipinto a olio di un arciere. E’ in ginocchio e tende l’arco il più indietro possibile, una freccia sospesa, in procinto di prendere il volo. […] Non c’è la minima traccia di sforzo nell’arciere, malgrado la tensione dell’arco.

Si limita a guardare avanti, qualcosa che non vediamo. Forse un bersaglio, forse no. Il dipinto non lo mostra. Non è questo il punto. Il punto è immedesimarsi nell’istante. Fondersi con il movimento del congegno. Diventare insieme arco e arciere”

Il racconto della guerra è alternato alla descrizione dei luoghi, delle usanze dei luoghi, dei dati storici. Ci sono tutti i fantasmi del suo passato, i momenti belli, l’amore, l’infanzia, i nonni e i genitori. C’è tutta la sua vita e anche la grande Storia che si intrecciano indissolubili fra le maglie del tempo.