La Scapigliatura e il 6 febbraio 1853 – di Cletto Arrighi

La Scapigliatura e il 6 febbraio 1853

di Cletto Arrighi

Graphofeel edizioni

Dal sito dell’editore

Il romanzo, edito per la prima volta nel 1861, è considerato il manifesto dell’omonimo movimento letterario, e costituisce un documento unico per la comprensione del clima culturale e politico italiano della metà dell’Ottocento.

Narra la storia di Emilio Digliani, un giovane milanese di estrazione borghese che, costretto a troncare la sua storia d’amore con una donna sposata, partecipa alla fallita rivolta antiaustriaca di Milano del 1853, morendo da eroe. La vicenda si svolge tutta in quattro giorni, tra il 3 e il 6 febbraio, ed è narrata con uno stile vibrante e appassionato, a tratti fortemente drammatico nella descrizione della violenza degli scontri in piazza. Colpisce il lettore di oggi l’attualità del conflitto interiore vissuto dal protagonista tra l’aspirazione ad agire per modificare la realtà e la sfiducia nella possibilità del cambiamento.

Recensione

Di libri così, nel bene e nel male, non ce ne sono più e io non ero più abituata a leggerne.

L’autore, anagramma di Claudio Righetti, ci racconta le vicende di Emilio Digliani. Inizia dalla sua nascita, misteriosa, e poi prosegue mostrandocelo con i suoi amici, gli Scapigliati.

Digliani si è innamorato, ricambiato, di una sposata, e questo segnerà la sua fine, per motivi e strade che non svelo. Non che la trama sia segreta, ma non voglio togliere tutto il gusto della lettura, anche se in questo caso il gusto risiede non tanto nella storia e nello scoprirne la fine, quanto nello stile.

Righetti spesso si sofferma su dettagli e su riflessioni sue, filosofiche, che non siamo più abituati a leggere. Sembra strano che uno scrittore intervenga in questo modo nel racconto della storia, eppure è in perfetto stile ottocentesco. E se lo stile e alcune considerazioni ci sembrano un po’ antiquate, altre sono invece di grande attualità, e sembrano essere state scritte ieri, non centocinquant’anni fa.

Dal più al meno, genio e imbecilli, essi amano tanto più la donna quanto più ella soddisfa il loro amor proprio. Il cuore e una capanna son cose andate giù di moda.

Anche il rapporto uomo donna subisce l’influenza dell’epoca in cui è scritto,… ma fino a un certo punto. Alcune reazioni sembrano esagerate, in un senso o nell’altro, ma di fatto a muovere le persone e a dettare le loro azioni sono le stesse motivazioni di oggi: amore, riscatto, libertà, soldi e potere.

Troppo spesso la ragione cede il passo all’istinto, al sentimento, all’emozione, con conseguenze disastrose o tragiche:

In tal modo quelli stessi che prima del pericolo avevano avversato a tutto potere l’insano progetto; quelli sesso che a mente fredda avevano rigettato energicamente ogni complicità in una rivoluta a pugnali, senza probabilità di riuscita: …al primo grido di libertà, al primo squillo d’allarme, erano discesi nella strada e s’erano gettati nella mischia, colla disperazione del suicida.

Daniela