L’amore bugiardo – di Gillian Flynn

Lamore-bugiardo

L’amore bugiardo

di Gillian Flynn

Riassunto tratto da IBS:

Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l’accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall’angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, “L’amore bugiardo” è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.

recensione:

Dal libro è stato tratto un film omonimo, con Ben Affleck e Rosamunde Pike (a mio modesto parere belli e bravi). Se lo avete visto e avete pensato che non fosse male, ma che avreste preferito un po’ più di ritmo alla narrazione, allora il libro vi sembrerà lentissimo. È scritto bene, l’autrice riesce a farci sentire l’esaltazione dell’innamoramento, la felicità dei primi tempi del matrimonio, e lo smarrimento nel non capire dove, come, quando e perché il matrimonio ha smesso di essere casa, di essere il posto a cui ritornare, l’abbraccio che ti avvolge, ti riscalda e ti fa sentire bene, per trasformarsi in una caverna fredda, umida, con la paura della lite in agguato, degli sguardi indecifrabili, del giudizio continuo. Però è lento. I continui balzi indietro aiutano a delineare i personaggi e la loro storia, ma non a tenerti legato al libro.

La storia ci viene narrata da due voci: Amy e Nick, i due protagonisti, che si alternano nel racconto. Lui inizia dal giorno della scomparsa della moglie, lei dalla sera in cui si sono conosciuti. Fin da subito, ancora prima di iniziare la lettura, ho apprezzato la scelta della casa editrice di affidare la traduzione a due persone diverse, per mantenere (credo) due modi di esprimersi, due registri diversi e rendere più vero il racconto.

Ho sinceramente fatto fatica leggerlo tutto, ma le ultime cento pagine, finalmente, volano. È la parte più interessante perché finalmente è la parte originale, quello che non ti aspetti.

Se decidete di leggerlo, sappiate che non è un thriller, non è un giallo e nemmeno un romanzo d’amore nel senso classico. È una storia d’amore tra due persone “complementari nel modo più cinico e spaventoso”.

L’amore bugiardo – video recensione