Precipitare – di Simone Costa

precipitare

Precipitare

di Simone Costa

Bordeaux edizioni

Dal sito dell’editore:

Nick, la trasmissione è andata bene, tu sei stato perfetto. Perché creare un problema anche dove non c’è?»

Nick Donati è un giovane attore comico che, dopo un po’ di teatro, si ritrova a fare monologhi senza successo in emittenti private. Quando si presenta l’occasione di una vita – la conduzione di un quiz televisivo – Nick scopre che i giochi a premi del suo show sono truccati. Inizia così un’indagine nel mondo dissoluto e vacuo dell’intrattenimento e dello showbiz, in cui dissolutezza e vacuità finiranno per precipitarlo in uno sconvolgente e inaspettato finale.

Recensione

Nick è un ragazzo a cui muore la madre all’improvviso. Per non sentire il dolore, o forse solo perché non sa in quale altro modo reagire, si rifugia nella droga che lo anestetizza. I rapporti con gli altri, con la sua famiglia in particolare, sono radi e poco intensi. Il padre si è chiuso nel suo dolore:

È come se la tristezza per la scomparsa della sua compagna da quasi quarant’anni fosse diventata la sua nuova casa, un porto da non lasciare mai; e non tanto per la paura della scoperta, quanto per la possibilità che una nuova tempesta, in qualche angolo più o meno lontano della sua nuova vita, possa di nuovo abbattersi su di lui.

Nick incontra per caso Beatrice (sì, come quella di Dante), che con la sua sola presenza lo accompagna fuori dal tunnel della droga. Con lei al fianco può iniziare un nuovo percorso, ripartendo da piccole emittenti locali, per poi fare il salto in un programma nazionale, nella fascia pre-serale. È la sua occasione di riscatto, di fare il grande salto. Sarà in grado di sfruttare l’occasione o rovinerà tutto? E perché suo fratello vuole che fallisca? Perché hanno scelto lui per condurre il programma? Quando si accorge che il quiz è truccato, inizia un nuovo viaggio all’inferno, tra nani, ballerine, mangiatori di fuoco, personaggi ambigui e droga. Senza più Beatrice accanto, sarà in grado di uscire a riveder le stelle?

Il viaggio di Nick è un viaggio per molti versi onirico: la storia si svolge come in una sceneggiatura, con Nick al centro di un vortice che gira sempre più veloce.

Il finale è per alcuni versi sorprendente, e senza dubbio dà maggior senso alla storia.

L’ho letto in poche ore, il libro è breve e scritto bene. Lo stile è fluido e Nick, con le sue debolezze, ci invita dolcemente a seguirlo per vedere se questa volta ce la farà o se rovinerà tutto. L’esordio di Simone Costa è molto piacevole, delicato, senza eccessi.

Ho sempre pensato che fosse questa la grandezza della vita, la sua capacità continua di sorprenderti, di lasciarti immaginare ogni singola situazione prima di offrirti qualcosa di diverso, di inatteso.

Daniela