Il risveglio di Fahryon – di Daniela Lojarro

Il risveglio di Fahryon

di Daniela Lojarro

GDS editore

Dal sito dell’editore

“Nulla è solo ciò che sembra”Fahryon, neofita dell’Ordine dell’Uroburo, fugge dalla capitale del regno di Arjiam insieme ad Uszrany, cavaliere dell’Ordine del Grifo, per evitare di cadere nelle mani del potente nobile Primo Cavaliere del regno, il nobile Mazdraan, segretamente adepto della Malia, l’insidiosa magia legata al Silenzio e al Vuoto. Tuttavia, durante la precipitosa fuga, il nobile Mazdraan cattura Uszrany; Fahryon, invece, è tratta in salvo da Vehltur, un misterioso Magh. Mentre Uszrany, prigioniero del nobile Mazdraan, scopre sconcertanti segreti sulla storia del regno e impara a convivere con i fantasmi del suo passato, Fahryon, sotto la guida di Vehltur, inizia il cammino iniziatico che, prova dopo prova, la prepara al confronto con il suo avversario, il nobile Mazdraan.

 

Recensione

Secondo e ultimo volume. La recensione al primo capitolo la trovate qui.

Abbiamo lasciato Uszrany e Fahryon in fuga da Mazdraan, ma separati. All’inizio di questo libro troviamo lui, Uszrany, con Mazdraan, nella sua dimora, dove cerca di annegare i ricordi e i rimorsi nell’alcol. Lei invece, Fahryon, è ancora con Vehltur, l’eremita che si nasconde nelle Montagne Aride, rifugiata in uno stato di inattività volontario, nel tentativo, anche lei, di non soffrire.

Va da sé che non resteranno ancora molto in questo stato, hanno una missione da compiere e un cammino da percorrere.

In questo secondo volume, Daniela Lojarro riesce a mettere in primo piano qualcosa di impalpabile come il Suono.

Il suono sacro che accompagna i protagonisti e gli altri personaggi, quel suono a cui tutti vorrebbero ricongiungersi. Anche se certe scene, per mio gusto, scivolano via troppo in fretta, l’autrice riesce a farci sentire la magia di quel suono e i colori che lo accompagnano. Indubbiamente la sua capacità deriva dalla sua passione e professione, e per me è stato bello riuscire a sentire, immaginare un suono e le emozioni che può suscitare, la bellezza del sentirsi in armonia e il potere della voce e della sua modulazione.

Il romanzo è anche una storia di amore e di rinunce, per un bene superiore. Una storia di scoperta del mondo, di se stessi e di chi percorre con i protagonisti un pezzo di cammino. Niente è come sembra e sono le nostre scelte a determinare il cammino che ci si presenta davanti: sono questi i due leitmotiv del romanzo.

Un fantasy che conferma quanto c’era nel primo volume: i protagonisti sono persone con poteri particolare, non esseri diversi da noi, pertanto hanno aspirazioni, dubbi, ambizioni e sentimenti come gli essere umani. Devono combattere contro i propri demoni, più che contro creature mitiche.

Daniela