Starbound, di Marta Leandra Mandelli

starbound

Dal sito IBS

I Regni Alleati sono in pericolo: un’oscura minaccia cospira per distruggere i delicati equilibri e ottenere il potere. Tra intrighi di corte e ambigui cerimoniali, Robert e Katryn cercano di fare luce sui terribili accadimenti che mettono a repentaglio la loro stessa vita. Qual è l’oscuro segreto che grava sulle loro spalle? In cosa consiste la profonda mutazione che Robert, suo malgrado, deve accettare? Cosa significano le visioni mistiche di Katryn? I due protagonisti dovranno farsi strada tra creature imperscrutabili ed entità sovrannaturali. Ma il tempo scivola via, incurante degli affanni e del loro amore e, quando la Stella Migrante entrerà in congiunzione, si sprigionerà una nuova apocalisse di follia.

Recensione

Quando si leggono più libri di uno stesso autore, è inevitabile fare dei paragoni tra di loro.

Rispetto alla saga di Oltremondo, che mi aveva coinvolta fin dalle prime pagine, qui all’inizio ho fatto un po’ fatica. Se non avessi già letto altri suoi libri, forse non me ne sarei accorta. C’è una prima parte di contestualizzazione, di descrizione dei rapporti tra stati che, ammetto, ho letto distrattamente. E poi è arrivata la storia, decollata pian piano, e anche questa volta mi è piaciuto, specialmente la parte del viaggio, in cui l’autrice ha potuto sbizzarrirsi e creare un mondo algido e vivo, vibrante, inquietante e stranamente confortante. Va da sé che una volta entrata nella storia, l’ho letto tutto d’un fiato, come sempre.

La Mandelli è sempre molto attenta alle parole, e questo per me è un pregio: si nota la ricerca del termine più adatto, che trasmetta al lettore ciò che lei vuole, non un qualcosa di generico. E tuttavia ho avuto l’impressione in certi passaggi che fosse un po’ imbrigliata, che non si lasciasse andare.

So che non è richiesto, ma dato che ormai ho recensito tutti i suoi libri e sono in attesa dei prossimi che pubblicherà, perché mi piacciono i mondi e i personaggi che crea, vorrei dirle: Marta, lasciati andare! Quando racconti mondi e trame senza legacci o limiti, mi piaci molto di più.

La storia è un classico del genere: bene vs male. I protagonisti devono intraprendere un viaggio per sconfiggere il male. Avranno alleati e nemici, entrambi inaspettati.

Viaggio che ha pochissime possibilità di successo, le probabilità di perire e non portare a termine la missione sono prossime al 100%. Ma come in ogni fantasy che rispetti, i protagonisti hanno risorse sconosciute anche a loro stessi. Il viaggio sarà duro, perderanno molto, troveranno molto e, ovviamente, nessuno sarà quello di prima. Un fantasy con una buona dose di romanticismo.

Daniela