Basketball R-Evolution di Flavio Tranquillo

Basketball R-Evolution

di Flavio Tranquillo

IN LIBRERIA DAL 21 APRILE

“Il jazz è libertà di espressione, la musica è l’arte dell’improvvisazione, e la stessa cosa vale per il basket, in cui i fondamentali hanno la funzione delle note nella musica. Da lì in avanti si improvvisa in ambedue i campi, ed è una cosa bellissima.” Wynton Marsalis

 

Cinque uomini, un ideale quintetto di rivoluzionari del Gioco made in Usa: l’allenatore-uomo d’affari, il giocatore all’avanguardia, lo scommettitore incallito, l’arbitro tutto d’un pezzo e il coach visionario. Storie vere che raccontano come il cambiamento, dentro e fuori dal campo, ha più a che fare con la forza di volontà e la capacità di cogliere delle opportunità che con la tecnica e il talento.

Le leggendarie imprese di Bob Douglas e degli Harlem Rens, la rivoluzione del tiro operata da Kenny Sailors, la controversa figura di Jack Molinas, la personalità senza limiti di Earl Strom e il genio tattico di Pete Newell rappresentano alcuni dei momenti più significativi dello sport che più di tutti ha incarnato la libertà d’espressione e d’interpretazione, nel Gioco come nel pensiero.

Un libro per capire come da una fattoria del Wyoming si possa tracciare una linea che arriva dritta agli Splash Brothers e agli altri grandi tiratori di oggi. Come una sala da ballo di Harlem abbia aiutato un intero popolo a trovare dignità. Come giudicare gli arbitri sia infinitamente più facile che essere giudicati da loro. Come il male delle scommesse facesse parte dello sport anche in passato. Come la parola “genio” sia abusata  parlando di allenatori e come, chi lo è stato effettivamente non ha poi ricevuto il trattamento che avrebbe meritato.

Flavio Tranquillo è nato a Milano nel 1962, ma per motivi di discendenza ed elezione si sente calabrese. Nel basket è stato tifoso «trinariciuto», giocatore scarsissimo, buon arbitro e volenteroso allenatore. Dal 1983 si diletta al microfono, prima in radio e poi in TV, e al computer, ragion per cui alla voce “professione” la carta di identità reca immeritatamente la dicitura “giornalista”. Preferisce la parola “informazione” a “comunicazione”. Sposato con Maria Luisa, è padre di due gemelli, Francesco e Michele. Sogna un mondo senza violenze e un’Italia senza mafie. Per Baldini&Castoldi nel 2014 ha pubblicato Altro tiro, altro giro, altro regalo.