Artemide – di Jean S. Bolen (Astrolabio)

Artemide -Jean Shinoda Bolen – Astrolabio – Traduzione Alessia Campera

DI COME PORTARE UN PO’ DI ARTEMIDE NELLA TUA VITA QUOTIDIANA

Da quant’è che non vi parlo di un libro dell’Astrolabio? 😱

Saranno almeno un paio di mesi! 😅

👉🏻 Come sapete amo questa casa editrice e oggi vi parlo di “Artemide“.

Mesi fa vi ho parlato delle “Dee dentro la donna e senza dubbio Artemide è una delle mie preferite, per la sua determinazione, la sua autonomia, il suo amore per la natura.

✨ In questi saggi la Bolen ci racconta di queste dee, delle loro caratteristiche, di quali nostri istinti e tendenze possono essere associati a loro. Quello che mi piace è l’idea dell’archetipo e del fatto che in momenti diversi della vita possiamo avere una dea più preponderante dell’altra e va bene così. Mi piace perché mi arriva il messaggio che va bene non essere sempre uguali a se stesse – ah, che liberazione! -, che si può cambiare anche idea sui figli e sul matrimonio. Che non siamo tutte Era / Giunone o Afrodite /Venere. Io, per esempio, ho una forte componente Estia: sto benissimo da sola e a casa. Non amo pulire, ma ammetto che in certi periodi ne sento la necessità, pulire a fondo casa mi permette di pulire anche i miei pensieri. C’è chi ripulisce spiagge e foreste, io casa. Butto via e “ciaone proprio!” 🤦🏼‍♀️

✨ Eppure vorrei avere un’Artemide più forte. Ho scelto questo libro per imparare come si possa diventare un po’ più lei, quali sono le sue caratteristiche da sviluppare. Perché a volte non mi sento abbastanza determinata, abbastanza amante della natura, so di non essere sempre stata nella sorellanza (motivo per cui preferisco Artemide ad Atena: Artemide sostiene le donne, Atena il patriarcato).

🎯 Ce l’ho fatta? Sì e no. No perché non sarò mai determinata come lei, ho dee troppo forti dentro di me a cui non intendo rinunciare, perché mi fanno stare bene. Sono stata Proserpina per anni, poi Demetra ed Era, e ho scoperto di essere stata tanto anche Artemide. E di esserlo ancora. E quindi sì, ci sono riuscita perché ho visto l’Artemide che è in me. È pazzesco che uno dei suoi animali sia l’orsa e che io da più vent’anni veda un’orsa nelle mie visualizzazioni. Solo ultimamente la vedo meno, ma perché, credo, ha esaurito il suo scopo e il suo messaggio.

E ho scoperto di sentire un fortissimo legame con Ecate, nel leggere il libro ho capito perché.

Perché leggere “Artemide“❓

✨ Per nessun motivo se non quello di capire con l’esempio altrui che ognuna di noi è completa in sé, che non ha bisogno dell’approvazione e del riconoscimento esterno per essere brava e capace, che lo può essere anche se gli altri non la sostengono. Certo, il sostegno aiuta, ma se non ce l’hai non significa che tu non sia capace. Vuol solo dire che gli altri non ti sostengono. Riguarda gli altri, non te.

✨ E allora, se senti di avere degli obiettivi e una missione da compiere, puoi prendere Artemide o Atalanta, la sua pupilla umana, a esempio, come guida personale. Puoi ritrovare in te il potere dell’orso. Io la forza devastante del cinghiale caledonio non ce l’ho e non la voglio avere, ma se senti che quando ti arrabbi spacchi tutto, puoi imparare da lei, dal suo errore, e utilizzare le tue peculiarità per costruire.

E poi le dee sono tante, da ognuna possiamo prendere qualcosa.

✨ Del resto pare che gli dei siano realmente esistiti, che fossero persone in carne e ossa e quindi, a maggior ragione, possiamo prendere esempio da loro, come faremmo con una persona che ammiriamo.

🛑 In generale io non stimo gli dei né le dee, capricciosi e violenti, ma qui mi interessano gli aspetti e i significati positivi, quelli replicabili nella nostra vita.

💟 ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea e Alessia Campera per la traduzione ❤️

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