Sinossi
Eugenio è un giovane studente che cade in una profonda crisi esistenziale, combattuto fra il mondo ineluttabile del destino e quello agognato della libertà. Da allora decide di analizzare la sua vita a ritroso, rievocando due aspetti fondamentali della sua esistenza: la passione per la filosofia e l’amore che prova per Giulia.
Riscrivendo queste pagine del suo passato, rivive il tormento inflitto da una forza estranea alla sua volontà, che ha determinato il suo agire senza lasciarlo libero di assecondare i suoi desideri. Nell’incontro con questa forza, che il protagonista definisce come l’essenza ignota che trattiene in sé il senso della vita, risiede la possibilità di una sua rinascita.
Recensione
Breccia grezza, il libro di Alessandro Ridosso, è un racconto dal linguaggio ricercato che scivola sulla storia comune di Eugenio, curando soprattutto l’introspezione del personaggio e le interazioni relazionali con la famiglia e gli amici.
Eugenio ama la filosofia e ama Giulia, il percorso narrativo sviluppa questi due aspetti della sua esistenza, cercando di definire la diatriba fra il destino e la libertà. In questa prospettiva emerge la figura del padre, come mentore e persona da prendere d’esempio e del quale Eugenio ha profondo rispetto, tale da esigere la sua benevolenza prima di fare un qualsiasi passo in qualunque direzione.
L’autore utilizza uno stile ricercato, quasi aulico, che predilige le descrizioni ai dialoghi, quest’ultimi sono
inseriti in modo ritmico nel percorso linguistico e sono decisamente più semplici e lineari.
Ricco di figure retoriche, la lettura rimane scorrevole e incisiva e guida il lettore nel labirinto esistenziale in cui cade Eugenio.
I personaggi e il contesto ambientale sono ben caratterizzati.
La caratterizzazione psicologica di Eugenio e degli altri personaggi è chiara ed evidente: Eugenio è un
ragazzo riflessivo, emotivamente complesso, una figura d’altri tempi, oserei dire; in contrasto con Alberto, l’impiegato della biblioteca, con il suo linguaggio colorito e confidenziale; oppure Federico, l’amico ritornato a Napoli che riaccende in Eugenio la speranza di una rinascita e Maria, l’amica di Giulia, pedina fondamentale del nuovo epilogo. Personaggi che, come meteore, girano intorno a Eugenio e lo aiutano a ritrovare se stesso.
Alessandro Ridosso guida il lettore a districarsi nella mente di Eugenio e nel complesso intreccio di
domande che cercano risposta attraverso un percorso che nasce nel passato e costruisce un futuro del
tutto nuovo.
Silvia
Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea