Io sono Cupido – di Francesca Silvia Loiacono

Io sono Cupido

di Francesca Silvia Loiacono

Bookabook

Dal sito dell’editore

Rebecca Donà ha trentacinque anni e sta per divorziare da un marito che non l’ha resa felice. Quando meno se l’aspetta, viene assunta come love matcher negli uffici milanesi di Love Around, la famosa app di incontri. Come una moderna Cupido, il suo compito sarà quello di trovare il match perfetto per gli utenti dell’applicazione e far loro scoprire l’anima gemella. Sembra l’inizio di una brillante carriera e invece – come predicono fin da subito i tarocchi di sua madre – è l’inizio di una serie di problemi che aiuteranno Rebecca a capire una grande verità: per fare da Cupido agli altri, dovrà prima riuscire a superare i fantasmi del proprio passato.

Recensione

Essere felice non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.

Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.

[…]

Essere felici è smetterla di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.

Potrebbe essere questo la sintesi del libro, il messaggio.

Rebecca Donà vive a Milano, in una casa piccola con un bel terrazzo, il suo orgoglio. Viene assunta da Love Around e questo è l’inizio di una svolta nella sua vita. Ma non come pensava lei.

Sua madre l’avvisa: ha letto nelle carte che ci saranno problemi, e anche se Rebecca non crede ai tarocchi, all’astrologia e simili, non può fare a meno di prestare ascolto e di chiedere consulto alle stelle, tramite sua madre, quando è in difficoltà.

I tarocchi non mentono, ma la vita va vissuta e Rebecca si butta a capofitto. Vive con passione: il lavoro, le amicizie, l’amore. Il divorzio.

Non riesce a passare leggere sulle cose, perché le prende a cuore. Dovrebbe mantenere la giusta distanza al lavoro, ma non ci riesce. Potrebbe diventare una nuova stella, una celebrità, se solo accettasse le regole del gioco. Ma non ce la fa. Per lei le persone sono importanti. Lo sono la sua amica Eli, che vive una storia di pseudo amore da cui non sembra voler uscire; lo è suo fratello Dario, innamorato di Yoko, una ragazza giapponese che però gli fa dimenticare di mangiare; Yoko stessa è importante, anche se all’inizio non le piace: quando inizia a conoscerla meglio scopre un mondo leggero e profondo, e la presenza di una nella vita dell’altra sarà fondamentale. Si preoccupa di Ettore, suo carissimo amico, maniaco del controllo e di Tommaso, un collega con una storia d’amore di sofferenza. E si preoccupa anche per Beba: una sconosciuta a cui deve trovare un ragazzo tramite la app.

Rebecca è così: svampita, si dimentica di pagare l’affitto, ma pronta e presente quando le chiedono una mano. Può una persona così lavorare per una app di incontri? Potrebbe, certo, ma lo sforzo è immane. Negare se stessa e affidarsi ad algoritmi, essere fredda e distaccata, impietosa, non guardare in faccia nessuno e mantenere sempre le distanze. Con tutti.

Sua madre gliel’ha detto: il lavoro ti porterà problemi.

E così Rebecca si ritrova a rivedere la sua vita. Tutta.

Dovrà cambiare casa, fare amicizia con l’ultima persona al mondo con cui avrebbe voluto, affrontare un divorzio e i fantasmi di un matrimonio naufragato, rivedere alcune sue certezze, innamorarsi di nuovo.

Lo farà con la famiglia e gli amici di sempre, Ettore ed Eli, e con alcuni nuovi, Tommaso e Yoko.

Un libro leggero, ironico, in cui l’amore, per fortuna, vince. L’amore che non è sempre facile, ma che sta a noi fare entrare nella nostra vita. L’amore che è dovunque, sotto forme diverse, come amare la propria pianta di basilico e farla crescere sana e rigogliosa.

L’amore che ti sa sorprendere.

Daniela