Eclissi – Ezio Sinigaglia (Nutrimenti)

Questo blogtour sensoriale nasce in collaborazione con Modus Legendi, ne accogliamo e rilanciamo l’iniziativa per fare entrare nelle classifiche dei libri più venduti, testi di qualità, scelti dai lettori.

Quest’anno è risultato vincitore Eclissi, di Enzo Sinigaglia, edito dall’ottima Nutrimenti. Lo abbiamo letto in anteprima – in realtà è un testo del 2016 – e non possiamo che essere d’accordo con chi l’ha scelto: un libro bellissimo, unico direi.

Racconta a storia di Eugenio Akron che a settant’anni decide di godersi lo spettacolo di un’eclissi totale in un’isola del Nord, da solo.

Noi lo incontriamo già in quest’isola. Non si sa quale sia, sappiamo solo che è a 200 km dalla Scozia, ma altrettanto distante dalla Norvegia, insomma, è un’isola immaginaria. I nomi dei luoghi però ricordano quelle islandesi, norvegesi, nord europa, per capirci. La descrizione è molto verosimile. Sembra di essere lì. Il freddo, il cielo, gli uccelli, l’oceano, la neve, l’erba che si fa strada appena inizia il disgelo, il sole che non scalda mai troppo, a volte nemmeno abbastanza.

Akron è lì. Ha organizzato tutto. Non ha mai assistito a un’eclissi totale, ma a settant’anni ha deciso di farsi questo regalo.

È alla ricerca di una domanda. Non di un risposta, no, di una domanda. Se capisse qual è la domanda, è certo che saprebbe anche la risposta.

Lì, su quell’isola in mezzo al nulla, caratterizzata da basalto nero, incontra Mrs Wilson, allegra ottantenne di Boston, Massachussettes, per questa abitudine tutta americana di dire sempre la città di provenienza insieme allo stato, un po’ come noi potremmo dire Sesto San Giovanni, Milano.

Mrs Wilson ama le eclipsi, come le chiama lei nel suo curioso italiano. Instaura un dialogo sui generis co Akron: lui parla inglese e lei italiano. E qui l’autore, Sinigaglia, ci fa un regalo: trascrive le frasi come le pronuncia lei. Una trascrizione fedele di un’anglofona che parla italiano. E io mi sono domandata: ma che fatica ha fatto? Perché non mi sembra facile fare un’operazione del genere.

E comunque i due sono ben assortiti, si intendono, hanno gli stessi interessi e la stessa sensibilità.

Mrs Wilson, involontariamente, fa emergere un doloro profondo e antico di 50 anni e due mesi. E il dolore riemerge dal profondo di Akron, senza che lui lo possa trattenere.

Il viaggio per vedere l’eclissi è un viaggio per rivivere la sua amicizia con Ben, amico inseparabile dai 15 ai 20 anni. E poi… poi è successo quello che non vorremmo mai che succedesse: una tragedia.

È rivisitando il passato e il suo rapporto con l’amico mai dimenticato che Akron trova la domanda.

Questo è un libro con pochi personaggi, ma molto ben definiti, reali.

Ed ecco i nostri abbinamenti:

Akron: figlio di un padre privo di passione e ironia, lui fatica a far emergere i sentimenti, la dolcezza, ma la riconosce negli altri. Un uomo che a settant’anni decide di fare un’esperienza nuova, di vivere quel che gli resta da vivere a modo suo. Particolarità di Akron è la capacità di fiutare il vento: sa sempre da dove spirerà, tra quanto, per quanto e con quale intensità. Per questo mi viene in mente un panda gigante, animale che suscita tenerezza e che ama starsene per i fatti suoi, preferibilmente al freddo

Mrs Wilson: ha seppellito un marito e, in maniera simile ad Akron, si è ritrovata marito e figlio intelligenti, ma poco perspicaci o sensibili alla bellezza della natura. Lei è una bellissima ed elegante lince dagli occhi verdi. Sorniona, acuta osservatrice e imprevedibile. Affascinante, impossibile da definire. Allegra e piena di vitalità, anche a ottant’anni meno un soffio.

Ben: vivace, incontenibile, con una fantasia sterminata e senza paura. Amante dei cieli e delle stelle, ma anche del mare. Me lo immagino come un uccello colorato, giovane, piccolo, curioso, assetato di vita. Un fenicottero rosa, animale affascinante e fedele. Come il fenicottero, Ben ha scelto Akron come compagno di avventure, e come il fenicottero ama il mare e il cielo.

Kurtli (ma un po’ tutti gli abitanti dell’isola): dall’apparenza rude, in realtà buoni e generosi. Capaci di vedere il bello della vita e delle persone. E di sfruttare quel poco di sole che hanno. Mi ricordano i ricci: difficili da maneggiare, pungono, ma in realtà animali docili e coccolosi.

foto dal web

Daniela e Cristina

Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale

2 Risposte a “Eclissi – Ezio Sinigaglia (Nutrimenti)”

    1. moltissimo!un libro molto bello e particolare. Consigliato e tra-consigliato!

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