✨ Quando con “oltre i confini” si intende ben più dei confini a cui siamo abituati. ✨
Ho aspettato due anni per leggere il seguito di Ferryman, Amore Eterno, e quando ho avuto il libro tra le mani l’ho divorato. Un solo giorno, nonostante il figlio malato – o forse proprio grazie a questo, perché troppo stordito per interrompermi – l’ho letto d’un fiato. Volevo sapere come continuava la storia tra Dylan e Tristan. E soprattutto SE continuava.
Come esce dalla galleria Dylan? Riusciranno a stare insieme o uno dei due resterà nelle Terre Perdute?
Ammetto che molti dettagli in due anni li avevo dimenticati, alcuni passaggi accantonati, ma poi, leggendo, mi sono tornati in mente, vividi. Così mi capita quando un libro mi piace e mi trasmette immagini chiare e vivide, cosa che la McFall ha fatto benissimo nel primo capitolo di questa storia, come anche in questo secondo. Approfitto per ringraziare la traduttrice: Donatella Rizzati. Ricordiamo che se possiamo godere di un bel libro straniero come se fosse l’originale, lo dobbiamo ai traduttori.
Torniamo a noi: Dylan esce viva dall’incidente ferroviario, ma a pezzi. Tristan è con lei. In ospedale c’è la madre – infermiera in quello stesso ospedale – che ha da subito preso in antipatia Tristan, il ragazzo di Dylan di cui lei non ha mai sentito parlare, nemmeno un cenno, e noi sappiamo perché.
Dylan e Tristan sono inseparabili, nel vero senso della parola: non possono vivere uno senza l’altra. Si tengono in vita, se si allontanano troppo, le ferite di Dylan tornano reali e dolorose… sono l’ossigeno l’uno dell’altra.
Noi siamo destinati a stare insieme. Ovunque tu sarai, lì sarò anch’io.
E qui iniziano i problemi, perché Dylan deve tornare a scuola e riprendere la sua vita, e Tristan con lei. Come ricostruire un passato a uno sbucato dal nulla? Ma per fortuna Tristan ha mille risorse ed è uno sveglio.
Nel frattempo…
Il loro passaggio tra i due mondi ha lasciato il segno, qualcuno li ha visti e li vuole imitare.
L’equilibrio non c’è più, è avvenuto ciò che non doveva succedere e bisogna porvi rimedio, prima che il mondo di qua si riempia di spettri dell’aldilà.
Alcune persone hanno un’anima bella, come You Yu, felice del proprio trapasso, di aver lasciato indietro un corpo che non sentiva più suo, la solitudine e di poter finalmente riabbracciare il suo Hui.
-Come sai che lo rivedrai?
– Non importa. Sono convinta che lui mi stia aspettando, proprio come lo aspetterei io. Per tutto il tempo necessario
E poi ci sono anime “stupide” come Michael, o inquiete e arrabbiate, come Jack.
Ne fa esperienza Susanna, la traghettatrice “dirimpettaia” di Tristan, che si domanda che senso abbia fare avanti e indietro nelle Terre Perdute per l’eternità, a cercare di salvare anime che a volte sembra non vogliano essere salvate.
Io amo le storie d’amore, quelle in cui l’amore è vero, puro, e i cui protagonisti potrebbero esistere davvero. Nel senso che non mi interessa che Tristan sia un traghettatore: esistono?, non esistono? non importa. Quello che a me colpisce e mi tiene attaccata al libro è la verosimiglianza delle reazioni, un carattere coerente e non esagerato. Così come Jack, l’anima inquieta, che resta fedele a se stesso dall’inizio alla fine, codardia inclusa. Perché mi piace vedere le relazioni tra le persone, le loro dinamiche. Che sia una romanzo storico o un fantasy, come in questo caso, Young Adult, i protagonisti devono crescere, fare un’evoluzione, ma restando fedeli a se stessi. Tristan e Dylan sono vividi, sono due sedicenni con l’impulsività della loro età, il “per sempre” facile, anche se nel loro caso è proprio così, la determinazione e l’insicurezza che vanno a braccetto col medesimo impeto, come capita solo durante l’adolescenza. L’insofferenza verso la famiglia e il sentirla come unico porto sicuro. Insomma, tutte le contraddizioni e gli eccessi dei sedici anni.
In questo libro non ci sono più le atmosfere sognanti del primo, quella sensazione di innamoramento, qui i nostri protagonisti devono imparare a fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni.
Un libro per ragazzi e per chi ama sognare, per chi crede nel “per sempre” anche se non lo ha vissuto, per chi crede che esistano anime belle e le sa riconoscere, quando ne incontra una. Per chi crede negli amori impossibili e nelle seconde possibilità
Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea