Ianieri Edizioni

Non ricordo di preciso quando abbiamo iniziato a collaborare con loro.

Il primo libro ci è stato gentilmente offerto da un’agenzia letteraria (Edelweiss, possiamo anche dire il nome, credo. Sono meravigliosi!)

Il secondo forse ce lo ha inviato direttamente l’autore, con cui siamo in contatto, e poi una cosa tira l’altra, ci siamo ritrovati a collaborare. Ci dispiace? Domanda retorica, la risposta ovviamente è NO, anzi, ci piace molto.

Casa Editrice indipendente, sforna anche lei piccoli gioielli.

Perché ci piace?

Per le storie che raccontano. Anche in questo caso i libri sono tendenzialmente brevi, o almeno lo sono quelli che leggiamo noi. Storie particolari, spesso difficili, anche da raccontare, da far sentire al lettore. E loro lo fanno. Storie ordinarie e non, di difficoltà, a volte accompagnate dall’ironia. Non sempre. Ma comunque sempre storie sincere, sebbene si parli spesso di finzione.

Vi basta dare un’occhiata ai titoli che abbiamo recensito per rendervi conto che sono racconti del quotidiano, anche se non tutti li sperimentiamo.

Come sempre ci piacciono le copertine abbastanza semplici; in questo caso, per la collana che seguiamo noi, disegni evocativi della storia su sfondo bianco e logo rosso. Facilmente riconoscibile.

Il nostro rapporto con loro?

Come detto prima è nato un po’ per caso. Non saprei veramente ricostruirlo, ma adesso è solido. C’è fiducia reciproca: noi sappiamo che i loro libri ci piaceranno, ogni volta per motivi diversi, e loro, credo, sanno che ne parleremo con onestà. Sono storie, le loro, che arrivano al cuore e restano anche un po’ sotto pelle. Di quelle a cui non si può restare indifferenti.

Come avrete capito sono cortesi e propositivi, sempre attenti e disponibili.

Hanno diverse collane, ma, come dicevamo, noi ne seguiamo una in particolare: Forsythia.

Se andate sul loro sito troverete tutte le altre: saggi, poesie, raccolte dannunziane,…

Ecco le nostre recensioni, a oggi, per questa casa editrice:

Mediorientati – di Gian Stefano Spoto

Ciak si legge – di Dario Pontuale

“L’Amore Coniugato” di Annalisa GIuliani per Ianeri

Con la pelle ascolto – di Cristina Mosca

Libreria Luigi, di Stefano Caso (Ianieri)

Bianca di polvere – di M. Mc Law (Ianieri Edizioni)

“La Suocera sul Petto” di Alessio Biondino (Ianieri)

“Pietro Pan” di Nicola Pecci (Ianieri Edizioni)

Come si presentano sul loro sito:

La Ianieri Edizioni nasce nel 2001 con l’inaugurazione della collana dedicata agli studi dannunziani (in particolare carteggi inediti) apprezzata da pubblico e critica per la capacità di ricostruire attraverso la figura del Vate una parte importante della storia culturale del Novecento. Ad oggi, dopo ben quindici anni di attività, restiamo un punto di riferimento a livello internazionale per gli studiosi e gli appassionati di fatti dannunziani.
In seguito, il progetto editoriale ha abbracciato anche la narrativa, le biografie – con la prestigiosa collana “Archivio di cultura moderna” – e il teatro, con la collana “I quaderni di Gioia”, diretta da Dacia Maraini, le cui pubblicazione con la Ianieri continuano ad avere un riscontro positivo e costante.
L’obiettivo è quello di ampliare in modo coerente e significativo il nostro catalogo. In particolare puntiamo a dare spazio alle risorse culturali dello specifico abruzzese proiettandoci sull’intero territorio nazionale con iniziative editoriali mirate. È per questo che nel 2013 abbiamo “rivoluzionato” il nostro modo di lavorare, puntando sulla riconoscibilità, ma soprattutto sulla qualità dei libri pubblicati, con il desiderio di raggiungere il più ampio ventaglio di lettori.
Abbiamo dato avvio alla collana di romanzi storici “Kronos” con il libro – per la prima volta pubblicato in Italia – “Dove diavolo sei stato?” di Tom Carver; ci siamo coraggiosamente tuffati nel mondo della poesia, con la collana “L’angiolo”, che intende proporre la migliore poesia contemporanea in edizione di pregio attraverso una pubblicazione a cadenza annuale; abbiamo inaugurato la collana di narrativa e saggistica breve “Bartleby”, con l’obiettivo di poter dare spazio a nuovi – non solo “giovani”! – scrittori.
Tutto questo nasce dalla consapevolezza che, in un tempo di fortissima crisi per il settore editoriale, il lettore ricerchi qualità sì nei contenuti, ma anche nel vero e proprio prodotto-libro, e-book o cartaceo che sia.