La fragilità della farfalla – di M. Maffei e R. Ó Lorcáin

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La fragilità della farfalla

di M. Maffei e R. Ó Lorcáin
edizioni Parallelo 45
Dal sito dell’editore:

Primo episodio della trilogia “Dietro la tenda”.

Irlanda, 1746. Sullo sfondo maestoso del Connemara, due famiglie d’antica nobiltà, che in novant’anni di storia hanno intessuto tra loro relazioni d’amicizia, d’odio e d’amore, si trovano coinvolte in un avvenimento inaspettato: il ritorno in patria di un gruppo di uomini che per anni hanno vissuto in Austria.

Chi sono? Carpentieri? Lavorano infatti in una sospetta falegnameria che sorge solitaria in mezzo alla campagna. Ma un’altra è la loro identità. Nell’epoca drammatica delle Leggi Penali, quando i cattolici erano privati d’ogni diritto, erano costretti al contrabbando per sfamare i loro figli, la messa era vietata e i sacerdoti erano considerati fuorilegge, ebbene, proprio in quest’epoca oscura un vescovo e cinque preti, protetti da alcuni dragoni che hanno scelto come capo Bran, un colonnello dell’imperatrice Maria Teresa d’Absburgo, sfidano gli inglesi e, sotto mentite spoglie, si mantengono fedeli alla loro vocazione e si dedicano a una missione di pace. Se venissero scoperti o traditi, sarebbero tutti condannati alla forca.

Il vescovo Caoimhín è lo zio della bella Labhaoise, di cui s’innamorano sia un giovane cattolico dal carattere impetuoso, che come gli altri veste i panni dimessi del falegname, sia l’astuto pastore anglicano del villaggio. La scelta di lei li rende rivali. Eppure si tratta per entrambi di un sentimento tanto profondo quanto impossibile, perché un atroce delitto commesso in passato dal padre della ragazza è rimasto impunito e adesso, mentre tutto si complica, pretende vendetta.

Recensione:

La guerra fratricida tra due fazioni dello stesso popolo, in questo caso quello irlandese, ha opposto e reso nemiche comunità che professano la stessa fede, la cristianità, soltanto per cieca fedeltà, l’una alla Corona d’Inghilterra, l’altra al papismo romano. La pace ora raggiunta sembra avere cancellato i ricordi di quella guerra e le sue storture, eppure il prezzo pagato ha significato la disgregazione della nazione attraverso la divisione della stessa terra a seconda dell’appartenenza religiosa.
 
Le vere motivazioni e le varie sfaccettature di quell’odio, che sovrasta qualsiasi nazionalismo o religione, rimangono incomprensibili ai più: sia a chi tenta di condensare il tutto nel modo diverso di vedere la cristianità, sia a chi, preferendo rifugiarsi nel dogmatismo dell’una o dell’altra senza indagare oltre, mostra comprensione per un fanatismo senza confini fagocitato da poteri temporali miranti ad affermare la propria egemonia,.
 
Con questa loro opera, ambientata nei secoli passati, gli autori di Fragilità proiettano il lettore nella storia di quel popolo attraverso l’intreccio di storie familiari intrise di un condizionamento religioso che allontana i personaggi da quei legami che sarebbero altrimenti il collante più solido per una pacifica convivenza.
 
Nel racconto della storia d’amore dei giovani Labhaoise e Bran, appartenenti a comunità opposte, la diffidenza che avvolge parole e pensieri di amici e congiunti svanisce di fronte ai loro sentimenti. 
 
Lei, figlia di un uomo che, per fedeltà alla Corona d’Inghilterra, ha scelto di abbandonare il cattolicesimo fino a diventare fanatico sostenitore della fede protestante, si innamora del cattolico Bran e, pure di non perderlo, si dichiara disposta ad abiurare e abbracciare la fede che era stata anche di suo padre alla nascita e che ora, in nome di un credo apparentemente diverso, cerca di costringere la figlia a rinunciare all’amato soltanto perché appartenente al ceppo opposto.
 
Seppure condizionati, più per timore dell’ostilità altrui che dall’appartenenza dell’amato a una cristianità diversa, i due giovani devono affrontare un’ostilità condita da tentativi di fare naufragare il loro rapporto attraverso sottili insinuazioni, avvertimenti e macchinazioni.
 
Gli autori ci riservano un finale mozzafiato che, di sorpresa in sorpresa, rivela trame e inganni tesi ad ingannare il “nemico” o la sua discendenza per fanatico attaccamento al proprio Credo, spalancando le porte per un seguito che promette di essere avvincente.
Alfredo