“La Grammatica della Corsa” di Fausto Vitaliano (Laurana)


"La Grammatica della Corsa" di Fausto Vitaliano (Laurana)

“La Grammatica della Corsa”

di Fausto Vitaliano

(Laurana)

Il titolo accattivante di questo romanzo mi ha incuriosito subito.

Eppure niente è come sembra, la storia e la scrittura di questo libro conducono in un vortice emotivo di grande profondità.

Nell’incipit del romanzo incontriamo un personaggio adulto con grandi fragilità. Emergono dalle prime pagine grandi dolori, quando scopriamo che è un padre separato, che non ha ancora elaborato il lutto per la morte del proprio genitore e che prova un profondo rimorso per non aver fatto abbastanza per una ragazza assassinata.

Oggi, sette anni dopo aver ricevuto un pacco postale con dentro un ororlogio rotto, la crisi è arrivata e se n’è andata. Sì, questa è stata brutale, ha fatto morti, ha gettato nella tristezza tante persone, sembrava non finisse mai. Ne sta già arrivando un’altra, per il momento ci godiamo la tregua.

Questo romanzo gioca con le atmosfere, c’è un lago che può essere luogo di grandi legami, di amicizie profonde, e può nascondere segreti indicibili fra le sue torbide profondità. La notte avvengono le grandi intuizioni, le visioni che confondono i sogni con la realtà, le stelle e il buio a ovattare le urla.

Martti ha tanti fantasmi da affrontare e lo fa correndo. Il passato che cerca di ricacciare in angoli reconditi della mente, si riaffaccia prepotente per colpirlo in pieno viso. E allora lui può solo correre.

Il tempo è un fiume carsico, quando torna in superficie porta con sé, come detriti, i ricordi di ciò che è stato. La casa nella quale Martti era cresciuto e nella quale era stato felice e avvilito, dove si era sentito al sicuro e perdutamente solo, adesso era vuota, quasi che, andando via, ciascuno avesse portato con sé la propria porzione di memoria.

Non ci sono più gli amici di un tempo al lago, nessuno è rimasto lo stesso. Sono diventati potenti e corrotti, aridi. Guido e Manfredi, quasi temono il riemergere dei ricordi, dopo tanti anni e la corazza che si sono faticosamente costruiti per custodire quel segreto troppo doloroso. “Io dico che di quello che è successo ieri non dobbiamo più parlare” disse Manfredi…

Per salvarsi dal dolore può aiutare la routine. Ripetizione di gesti, tabelle, camminare, correre, ripetizione e per quanti minuti, per spegnere la mente, per salvare l’anima sospendendo il tempo del dolore che ritorna prepotente.

Correva nell’oscurità tagliando l’aria un passo via l’altro, vedendo un metro dopo un metro, come se corresse in un sogno. Si lasciò le luci alle spalle, smise di considerare una qualsiasi direzione e le gambe lo condussero dove volevano loro. Arrivò al lago dei Morti che mezzanotte era passata da quaranta minuti.

Il libro potete trovarlo qui, Chili di Libri preferisce rimandare direttamente all’editore perché vorremmo incentivare l’acquisto dei romanzi che segnaliamo presso le librerie fisiche che l’editore di certo vi saprà indicare.

Dal sito dell’editore:

“Una volta o l’altra ci trovano morti tutti e quattro”, disse Uliano. “I vecchi muoiono”, rispose Manfredi. “Noi no”.

Da quando è partito poco più che ventenne da Pressi del Lago, Martti Corvara non ha combinato un granché. A distanza di vent’anni torna per fare chiarezza sul presunto suicidio del padre. Trova ad accoglierlo i tre amici con cui ha condiviso il bagliore della giovinezza, l’attimo fugace in cui si crede di poter cambiare la storia. Nel frattempo sono diventati politici e faccendieri, corrotti e corruttori, emuli dei propri padri e a loro volta padri infelici. Sullo sfondo, una spaventosa crisi economica e la chimera di poterla cavalcare facendola sempre franca. Tra rave psichedelici e giacimenti di gas, un’inchiesta su una ragazza uccisa è destinata a insabbiarsi sulle rive del Lago dei Morti. Eppure Martti, uomo senza qualità ma anche senza paura, non smette di correre e di cercare una grammatica nuova con cui dire finalmente qualcosa di sé.

Biografia dell’autore

Fausto Vitaliano

Fausto Vitaliano (Olivadi, 1962). Vive e lavora nei pressi di Milano. Scrive e sceneggia fumetti e cartoni animati. Ha tradotto romanzi per Rizzoli e Feltrinelli e curato alcuni volumi antologici, tra cui quello di Beppe Grillo. Ha pubblicato due saggi per ragazzi, La Repubblica a piccoli passi e La musica a piccoli passi, per Giunti, e ha scritto insieme a Michele Serra il monologo teatrale Tutti i santi giorni, prodotto dal Teatro Filodrammatici di Milano. Per Laurana ha pubblicato: Era solo una promessaSex Pistols, la più sincera delle truffe e Lorenzo Segreto.