La sposa del mare – di Amity Gaige (NNE)

La prima domanda che mi è venuta è: perché mai una famiglia di non marinai dovrebbe decidere di passare un anno in barca?

Domanda pigra e inutile.
Troverà risposta nel libro La sposa del mare, ma non è certamente un punto focale. O meglio: il perché sì, è importante, perché è un tentativo di rispondere a un’esigenza intima, sempre più forte di Michael, il marito di Juliet, la protagonista. Michael che non si sente più a suo agio nel suo ambiente, ma di fatto poco importa. Quello che mi ha affascinata e conquistata, è la capacità chirurgica dell’autrice di descrivere le dinamiche familiari, il come ci si sente a diventare madre, a rinunciare ai propri sogni.

Ma io sono una madre. Ho gradualmente rinunciato ai miei spazi, li ho persi tutti, l’uno dopo l’altro, fino all’ultimo armadio.

All’impossibilità di tornare a quello che si era prima e l’impossibilità di comprendere davvero come si era. Una sorta di cambiamenti subito, a cui si fatica ad abituarsi e che lascia sensi di inadeguatezza.

Ma anche le difficoltà di un matrimonio, quando si fa fatica a parlarsi, si è sempre stanchi.

Tu credi che partendo risolveremo i nostri problemi. Ma questo è un pensiero magico, Michael. E? il modo di pensare di un bambino.

E poi, dopo un po’ che sono in barca, le cose sembrano appianarsi. I problemi che avevano sulla terra ferma non ci sono più: al loro posto ci sono problemi concreti, da mare. In quale porta attraccare, tra quanti giorni, necessità di approvigionamento, evitare le tempeste, l’attrezzatura di bordo che si rompe…

E i bambini crescono uniti e liberi. Sembrano non annoiarsi mai, trovano sempre qualcosa da fare. E imparano: non imparano forse quello che i nostri figli imparano a scuola, ma imparano la natura, a stare in mare, a divertirsi con poco e con gli altri, imparano altre lingue, modi di rapportarsi, di fare… Sperimentano cose che a noi sono precluse.

La sposa del mare è un libro che ci fa sognare, perché quello che loro vivono, la libertà di stare in mare, il contatto con la natura, la possibilità di esplorare posti preclusi a chiunque altro, sembra che, forse, potremmo viverlo anche noi, se solo imparassimo ad andare in barca a vela.

Però poi succede quello che non dovrebbe succedere, e allora vedi che era bellissimo, che per loro è stata un’esperienza magnifica, e tragica al tempo stesso. Che li ha segnati in maniera indelebile, e basta questo a farti tornare ad apprezzare la vita che conduci.

Un libro capace di portarci lontani, per poi farci ripiombare qui, nella realtà di un armadio a muro.

La sposa del mare super consigliato!

Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea

2 Risposte a “La sposa del mare – di Amity Gaige (NNE)”

I commenti sono chiusi.