La strada verso il tramonto – di Massimo Severi (StreetLib)

La strada verso il tramonto

di Massimo Severi
StreetLib
Il romanzo d’esordio di Massimo Severi ha nel viaggio il cuore del racconto. Narra la storia di Jack Nosetti, un giovane fotografo italo-americano.
Quando torna negli Stati Uniti in fuga dai fantasmi del passato, non può immaginare che il destino lo metterà di fronte a scelte e situazioni difficili. Un viaggio on the road da New York, che sarà capace di regalargli angoli poco conosciuti, a New Orleans, per proseguire fino a Las Vegas. In un susseguirsi di incontri e confronti con personaggi di ogni tipo, fino all’imprevisto sviluppo del viaggio e all’incontro con la persona che forse potrà dare un nuova partenza alla sua vita.
TRAMA
Jack, giovane Italo Americano, è in una fase delicata della sua vita. Non si sente realizzato e si arrangia con lavoretti improvvisati quando trova in un cassetto una piccola cifra dimenticata.
Decide quindi di partire per un viaggio , in cerca di stimoli. Apre un blog e armato di macchina fotografica ed un ritrovato entusiasmo prende il primo volo per gli USA per intraprendere un’avventura on the road .
Ciò che ancora non sa è che lo aspettando molte sorprese, non sempre positive
Recensione
Un percorso, una lungo tragitto per lo più solitario per schiarirsi le idee, ritrovarsi e decidere che strada percorrere, non solo in senso figurato.
L’idea non è nuovissima, ma è stata ben rivisitata e personalizzata.
La storia è ben tracciata, ha un inizio che funge da introduzione, uno sviluppo armonico e una conclusione.
Si tratta di un racconto contemporaneo. L’autore è stato molto abile nel rappresentare i tempi, le abitudini e gli atteggiamenti tipici dei nostri tempi.
Il protagonista è giovane, ma non troppo e deve fare i conti, da un lato, con la voglia di rimanere un ragazzino spensierato e dall’altro con l’esigenza di diventare adulto e prendere in mano le redini della sua vita.
Ho apprezzato in particolar modo le tappe del viaggio vero e proprio, non sono mai stata negli USA e non conosco luoghi , profumi, sensazioni e abitudini.
Le descrizioni sono accurate, ma non eccessivamente dettagliate o pesanti, è come vivere il viaggio con gli occhi di Jack, soffermandosi sugli elementi che hanno attirato la sua attenzione.
Ho avuto la piacevole sensazione di vestire i suoi panni e di guidare per chilometri, caldo, stanchezza ma anche la capacità di stare in compagnia di se stessi.
La narrazione è fluida e lo stile diretto; anche se è la prima opera di questo autore, il suo modo di scrivere appare già sicuro e chiaro.
Gli eventi si svolgono in rapida successione: Jack riesce a viaggiare molto e a immortalare con occhi da artista i vari luoghi, riesce a cogliere le sfumature e grazie al blog condivide con altri il suo modo di interpretare l’avventura.
Ho apprezzato lo stile maschile, ho immaginato luoghi che non ho mai visitato, ho vissuto e pensato con un’ottica differente. Quando poi , verso la fine , c’è stato il colpo di scena , ho provato emozioni contrastanti, in perfetta sintonia con Jack, come se , attraverso la lettura delle pagine, avessi sviluppato una sorta di sintonia con lui.
C’è qualche refuso ma nulla di grave, solo qualche imprecisione qua e là trascurabili nel complesso della narrazione.
Ho provato simpatia e a tratti tenerezza per questo ragazzone che non ha molta voglia di crescere ma che riesce a cambiare e a maturare lungo il percorso, che nel momento di maggior difficoltà riesce a trovare il punto di svolta.
Alcuni personaggi poi, è impossibile non amarli. I miei preferiti sono indubbiamente Zia Jane ed Evan .
Lo consiglierei come lettura estiva, scorrevole e intrigante.
Se dovessi suggerire una piccola modifica, approfondirei un pò di più la parte emotiva e sentimentale.
Lella