Le avventure di Salazar Kaska,
di Salvatore Floris
Il libro racconta le investigazioni di Salazar, mago potente e investigatore acuto.
Il protagonista viene invitato a Nuhell, un villaggio di poche anime, per indagare sulla misteriosa scomparsa di due bambine. Con l’aiuto del coraggioso Gulak, scoprirà che la realtà è molto peggio di quanto avesse ipotizzato, e che il tranquillo villaggio ha attirato un potere malvagio, per cause che si scoprono nel corso del libro.
È un romanzo fantasy che coinvolge, l’autore non si perde in descrizioni inutili, entrando subito nel vivo della storia.
Alcune cose mi hanno colpita di questo libro.
L’impostazione, i sottotitoli, la presentazione dei personaggi e degli ambienti li ho trovati fin da subito molto buoni e armoniosi.
La storia è ben articolata, con un buon equilibrio tra dialoghi e descrizioni, e che porta il lettore in un mondo diverso, invogliandolo a scoprirlo insieme.
Alterna momenti di azioni a momenti di riflessione, senza mai annoiare, tenendo costantemente vivo l’interesse del lettore.
Salvatore Floris sa come dosare i diversi aspetti di un romanzo, conduce il lettore alla scoperta della verità, accompagnandolo per mano e svelando un po’ per volta il carattere dei personaggi e le loro capacità.
Dimostra di conoscere la materia (a parte un paio di scivoloni).
Insomma, ci sono alcune imprecisioni, ma nella miriade di libri auto-pubblicati, questo, a mio avviso, è uno dei migliori e se io fossi una casa editrice in cerca di autori emergenti, non me lo lascerei sfuggire. Credo che Salvatore Floris abbia ancora moltissime sorprese da riservarci, un po’ come i suoi protagonisti.