L’Eneide di Didone – Marilù Oliva (Solferino)

L’Eneide di Didone – Marilù Oliva – Solferino Libri

💥 Perché mai una persona che ha condotto il suo popolo verso la salvezza, che ha fondato una nuova patria, che viene riconosciuta come un valido condottiero, giusto e comprensivo, una persona a cui rivolgersi in caso di necessità o dubbio, dovrebbe suicidarsi per amore❓

🔥 Una persona sopravvissuta a un agguato del fratello, all’assassinio del coniuge, una persona che non si è mai buttata a terra, non si è mai piegata, ha fatto dell’indipendenza la sua bandiera e forza, dovrebbe crollare perché una persona di passaggio, con cui si sapeva che sarebbe finita❓

💫 Nessuna ragione al mondo. Né adesso, né 30 secoli fa.

E allora come potrebbero essersi svolti i fatti se Didone non si fosse suicidata per Enea❓

Enea che, detto per inciso, non ne esce molto bene da questa rivisitazione dell’Eneide. Mentre la figura di Didone ci viene consegnata in tutta la sua integrità.

👉🏻 Va detto che una Regina Didone è realmente esistita, due o tre secoli prima di Enea. E che sì, si è suicidata. Ma per preservare la propria autonomia e indipendenza, per non essere costretta a piegarsi a un matrimonio che l’avrebbe relegata in secondo piano, se le fosse andata bene.

E allora perché Virgilio l’ha trasformata nell’amante di Enea per poi farle fare una fina tutt’altro che lusinghiera❓ 🤔

🙀 Per necessità narrativa. E per la stessa necessità Marilù Oliva piega a suo vantaggio alcuni fatti. Se Virgilio voleva tramandarci una certa immagine di Enea, a discapito di Didone, Marilù Oliva lo fa per riabilitare una figura troppo spesso sottovalutata. Un personaggio funzionale alla storia, poi non mi servi più e ti faccio fuori con un suicidio.

😉 Eh, no, caro il mio Virgilio. Come diremmo oggi: con tutta la stima e tutto il rispetto, non si trattano così le persone. Didone è una donna forte, risoluta. È una persona che non ha paura delle proprie responsabilità, che sa mettere il bene altrui prima del suo, se necessario. Ma che al tempo stesso non rinnega se stessa. Una persona che crede nei legami e nella lealtà, una persona che, personalmente, vorrei avere come amica. Ma anche come nemica andrebbe bene, perché riserva la stessa lealtà anche a tutti: amici e nemici.

❤️ Amo le storie mitologiche, le rivisitazioni dei miti greci e latini, e non escludo a breve di avvicinarmi anche a quelli orientali, che sono altrettanto affascinanti. Credo che siamo fortunati a vivere questo periodo, in cui c’è davvero la possibilità di leggere degli eroi antichi anche da punti di vista diversi, di non vederli più solo come ce li hanno insegnati, ma di immaginare un’alternativa, che più spesso è complementare al mito, non esclusiva.

🔥 Con L’Eneide di Didone Marilù Oliva ci consegna una storia classica e al tempo stesso originale, una voce che merita di essere ascoltata (quella di Didone) e una scrittura che ci ricorda la bellezza della nostra lingua, la ricchezza e varietà. Una ricerca costante della parola più adatta, più corrispondente, tenendo sempre conto anche della musicalità del tutto.

🔥 Ho amato questo libro perché amo le storie di donne che sanno reinventarsi, rinascere e non farsi abbattere né definire da nessuno, uomo o dio che sia. Ma l’ho amato davvero al di là della storia, per come viene raccontata, per l’attenzione ai dettagli. Ed è come se l’autrice, per tutto il tempo, tenesse d’occhio il lettore, si preoccupasse anche di lui, così come faceva Didone coi suoi.

😁 Felicissima anche dell’incontro organizzato dalla casa editrice con l’autrice. Incontro ricco e stimolante, con altre blogger che hanno fatto domande che hanno aperto la strada a confronti, approfondimenti. Io, da parte mia, le ho chiesto se scriverà qualcosa sulle dee, perché, se non si fosse capito, le amo e mi piacerebbe che qualcuno me le raccontasse in maniera diversa, come lei sa fare.

🥰 Ringrazio tantissimo la casa editrice Solferino per la copia cartacea. Abbiamo iniziato la collaborazione davvero alla grande, un libro che straconsiglio!

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