Il mare per le conchiglie, di Mimma Leone

 

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Il mare per le conchiglie

di Mimma Leone

Tratto dal web Mesagnesera:

Una raccolta di racconti brevi (casa editrice Edit@, collana inEdit@).

Dieci donne, una per ciascuna storia/conchiglia, sullo sfondo delle coste salentine, si raccontano e si rivelano in narrazioni a volte tenere ed avvolgenti, a volte violente e brutali. “In ogni donna c’è un po’  di me che va oltre me e il mare decide la direzione, il naufragio e l’approdo”. Le conchiglie di questo mare sono donne che recano, in loro stesse, suoni e misteri della natura. Proprio come conchiglie,  queste donne assorbono musica e magia, ricavandone energia vitale. Non vi è in natura null’altro che possa rendere, in maniera più completa e complessa, il loro mondo. La fotografia di copertina, dal  titolo “Ascolto”, è di Federica Cerino.

Recensione:
il libro si compone di dieci racconti brevi e brevissimi, tutti hanno come protagonista una donna, una ragazza, una regina, una sirena, che parla in prima persona. Sullo sfondo, in ognuno di loro, le coste e le atmosfere del Salento.

È un libro scorrevole, a parte qualche errore sfuggito alle maglie dell’editing. L’autrice porta a galla frammenti di storia, di vita, come le conchiglie che riemergono dal mare e che si lasciano vedere, toccare, portare a casa, ma la cui storia possiamo solo immaginare, mai conoscere veramente.

Il libro è breve, si legge veramente in fretta; avrei tuttavia preferito che l’autrice evocasse meglio le atmosfere salentine, i profumi, gli odori, le voci (di cui è evidentemente orgogliosa, anche se non lo dichiara mai) e inserisse magari qualche dialogo o scambio di battute, per dare più spessore ai personaggi che appaiono invece sfuggenti, come ombre.