Memorie di un cyborg – di Alex Zaum

 

Memorie di un cyborg

di Alex Zaum

Eden Editori

Dal sito dell’editore

Sean Parker è un cyborg che sta perdendo la memoria e, con essa, la sua identità. E’ nato alla fine del XX secolo ma vive nel 2048, in un mondo in cui le corporazioni controllano la sicurezza, l’economia e, soprattutto, le ultime riserve di acqua potabile.

Viene ingaggiato dalla Stilla Corporation, insieme al suo socio ed amico Christopher Tuttle, per ritrovare il misterioso Progetto 2037, rubato in maniera inspiegabile dai laboratori segreti della Stilla di Johannesburg.

L’indagine porterà i due detective indipendenti a viaggiare attraverso un mondo distopico e ad incontrare terroristi, emissari corporativi e i sopravviventi, ovvero i reietti che non possono permettersi l’acqua potabile.

Il romanzo si divide in tre parti: la prima è ambientata nella Johannesburg del futuro, una città bianca e calda, immersa in uno sterminato deserto di sabbia rossa. La prima parte si focalizza sulle indagini sul furto del Progetto 2037 e sull’individuazione dei possibili colpevoli.

La seconda parte è ambientata a Mosca, devastata dalla guerra tra terroristi e agenti corporativi. I protagonisti, sulle tracce dei ladri del Progetto 2037, finiranno nella rete metropolitana e si scontreranno con Zeta, il capo dei terroristi.

La terza parte è ambientata nella tecnologica e tossica Shangai. Sean Parker ritroverà il Progetto 2037 ad un prezzo terribile: scoprirà che la mente dietro al furto è la l’unica persona a cui tiene veramente, che ha elaborato un piano machiavellico per la causa dei sopravviventi.

Il romanzo presenta una struttura originale. Circa metà dei capitoli rappresentano, in soggettivo, le azioni e i pensieri di Sean Parker. L’altra metà racconta i retroscena della storia e i punti di vista dei comprimari, in brevi racconti indipendenti.

Quasi come un libro-game, il lettore avrà tre opzioni per leggere il libro!

Recensione

Siamo in un futuro non molto lontano: 2048. Il mondo però non è quello che conosciamo.

Esisto le persone e i sopravviventi; questi sono esseri non più considerati umani, che sopravvivono mangiando e bevendo cibo e acqua tossici. Il loro corpo viene mangiato dall’interno da questo veleno e loro si aggirano per le strade e per le fogne tipo zombie. Però non sono zombie: sono persone che cercano cibo, acqua, pace e un po’ di felicità, se possibile. Alcuni hanno smesso di sperare, altri continuano a lottare.

Noi di Chili di Libri abbiamo una regola: recensiamo solo libri che ci sono piaciuti. Capita che ci siano libri che ci lasciano incerte, alcuni aspetti ci piacciono, altri no… siamo certe che i lettori attenti se ne accorgono quando un libro ci è piaciuto senza “ma” e quando invece ci ha lasciato qualche perplessità.

In questo caso non voglio far torto né all’autore, né alla casa editrice: il libro, la storia, la trama, l’intreccio, i colpi di scena e anche la maggior parte dei personaggi mi sono piaciuti molto. La storia, anche se di fantascienza, ha una forte componente di giallo o thriller.

Chi ha rubato il progetto? Perché? E perché devono morire tutti?

L’autore è bravo nel condurci e svelarci la realtà un po’ per volta, con i tempi giusti. E il personaggio principale, Sean Parker, mi è piaciuto molto. Nonostante sia un cyborg, quindi per definizione più macchina, che umano, risulta essere il personaggio più umano, più empatico e reale. Il suo socio, molto sensibile alla causa dei sopravviventi, riesce a vedere l’ovvio e trarne le giuste conclusioni. Insieme sono una squadra perfetta, per questo vengono assolti per svelare il mistero del furto e trovare il colpevole.

Ho anticipato che c’è un aspetto che non mi ha convinta: le troppe citazioni alla nostra cultura, al nostro periodo, invece che avvicinarmi ai personaggi, me li hanno fatti percepire come distanti, finti. Mi sarebbe piaciuto che l’autore inserisse citazioni di autori futuri (quindi sì, inventate), per creare una cultura del futuro, invece che rifarsi solo alla nostra. Lo dico perché è previsto un seguito e spero che il mio consiglio venga colto. Mi piacerebbe molto leggere e conoscere una cultura non ancora esistente. 😁

Daniela