“Nome non ha” di Loredana Lipperini (Hacca)

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“Nome non ha” di Loredana Lipperini, Hacca 2021

“Nome non ha” è un racconto lungo di Loredana Lipperini, pubblicato da Hacca nel 2021. Si presenta in edizione di pregio e illustrazioni dell’artista visiva Elisa Seitzinger.

La storia è ambientata in un paesino delle Marche, Serravalle di Chienti, dove un gruppo di giovani rimasti bloccati con l’auto viene ospitato da Viola, una donna del luogo, e ascolta da lei le leggende che caratterizzano i monti Sibillini. Entriamo così in un tempo senza tempo, che affonda le sue radici nel millennio passato e parla di stregoneria, diversità, capacità di dare la vita e di dare la morte.

“È che abbiamo paura di quello che non tocchiamo”

Figure centrali di questo racconto sono le sette Sibille, più una che “nome non ha”, appunto, e tutte le storie a loro collegate e avvolte dal mistero. Siamo immersi come in una nebbia profumata mentre ascoltiamo, insieme all’io narrante Camilla, storie a metà fra realtà e suggestione.

Punti di forza

Questo libro è molto ricco di informazioni poco note, che contribuiscono ad alimentare il fascino verso queste donne un po’ streghe, un po’ fate e un po’ ragazze, che sembrano appartenere a un tempo lontano ma – sembra suggerire l’autrice – potrebbero benissimo anche essere ancora tra di noi.

Lo stile è molto evocativo e a tratti ipnotico, anche se meno spinto rispetto a “La notte si avvicina”. In comune ha personaggi femminili forti e carismatici.

Però, però, però…

Per leggere questa fiaba per adulti occorre avvicinarsi senza l’aspettativa di una struttura convenzionale. Occorre lasciarsi introdurre nei meandri dei saperi ancestrali, assorbendo questo scritto come se fosse un atto unico di Teatro di parola.

“I tempi sono duri e hanno gli spigoli, come pensa lei, e in tempi così non si pensa alle storie, si crede anzi che le storie parlino di se stessi e non dei mondi che non conosci, perché se in quei mondi non puoi camminare non servono”

Trova sicuramente grande apprezzamento tra gli appassionati del genere e delle atmosfere alla Shirley Jackson.

Ho scelto questo libro perché il gruppo di lettura legato alla Libreria Primo Moroni, lo scorso primo aprile ha accolto Loredana Lipperini nella prima presentazione a Pescara di “Nome non ha”.

Cristina Mosca