Ho letto più della metà dei libri di Giovanna, e ogni volta apprezzo la sua chiarezza nello spiegare concetti non sempre immediatamente comprensibili.
Questo libro ne è un’ulteriore conferma.
Però oggi, più che parlare di questo libro, ho deciso di parlarvi della chiacchierata che abbiamo fatto qualche giorno con lei e con Francesco Giacovazzo, coautore di Oltre la felicità, in fondo all’articolo trovate il link per vederla.
Parlare con Giovanna è un piacevole momento di confronto e ho scoperto che lo è anche con Francesco. Non ci eravamo accordati su nulla, a tutti e tre piace l’improvvisazione.
E ne sono emerse meraviglie: abbiamo toccato un sacco di punti. Dall’assunzione di responsabilità all’incarnazione di ciò in cui crediamo, l’educazione dei figli e la pulizia delle memorie, l’importanza di smetterla di cercare di cambiare gli altri e stessi, via, questa, velocissima per acquisire maggior potere personale e per accorgersi, dopo un altro piccolo pezzo evolutivo, che non abbiamo nemmeno bisogno di potere.
Oltre la felicità si presenta com scambio epistolare tra una professoressa delle medie e una sua ex alunna, alle prese con le difficoltà della sua età e della vita: la separazione dei genitori, la pandemia, i primi amori, la malattia, le liti con la migliore amica, l’incertezza,…
Il confronto tra Alice e Bruna è lo spunto per approfondire concetti base di Ho’oponopono e della saggezza per vivere una vita serena, incarnato la propria missione e vivendo appieno la felicità.
Io ringrazio la casa editrice per la copia cartacea e gli autori per la bellissima intervista, qui il link