Quante promesse implicite ed esplicite esistono in un rapporto?
Cosa fai se il tuo compagno decide di partire per il Giappone, per assistere il padre morente, proprio il giorno dopo l’arrivo di sua madre da voi?
Il vostro rapporto è già traballante, la comunicazione non è il vostro forte, per cui non dici niente. Fai buon viso a cattivo gioco e lasci che le cose scorrano, che accadano.
E così ti ritrovi in cucina con la madre del tuo ragazzo, una tipa giapponese tutta d’un pezzo. Tu non hai avuto un’infanzia semplice, ma nemmeno il tuo compagno. Siete due che se possono si complicano la vita. Tu lavori coi bambini, lui lavora in due ristoranti.
E lui, nel frattempo, che cosa combina in Giappone? E tu con la suocera? Diventa una presenza silenziosa, ma non troppo, una di quelle che ti dice le cose in faccia e ti costringe a riflettere. E la sua presenza lieve diventa sempre più importante, grazie a lei capisci il figlio, lo conosci meglio.
Adesso però invertiamo i ruoli. Sei in Giappone. Sei partito il giorno dopo che tua madre è arrivata a casa tua, dopo un sacco che non la vedevi. L’hai lasciata lì, col tuo ragazzo, perché sentivi che era la cosa giusta: dovevi venire da tuo padre con un cancro in fase terminale, vederlo per l’ultima volta.
E mentre tuo padre si consuma, tu lo conosci meglio. Sei arrabbiato con lui, sì, e lo sarai sempre di più, ma intanto lo conosci. E hai l’opportunità di pensare al tuo rapporto, allo schifo di ragazzo che sei stato, a tutte le volte che ti sei comportato male e a quanto lui sia importante per te.
E poi vi ritrovate. Alla fine vi ricongiungete, e pensi che dopo quello che avete passato sarà facile. Ma quando sei un carciofo della comunicazione, non è che magicamente riesci a dire tutto quello che non sei riuscito a dire. E allora noi non lo sappiamo come finisce. Non sappiamo se staranno insieme o no (in realtà lo sappiamo, ma non posso spoilerare). Un libro che tramite una situazione assurda mette in scena la realtà dei rapporti, del fatto che a furia di non dire per non ferire, o perché si aspetta il momento giusto o perché non capirebbe, si finisce con l’interrompere la comunicazione. E anche un rapporto che potrebbe andare bene, si ritrova in difficoltà e si fa fatica a capire perché e come uscirne. Se se ne può uscire.
Promesse è un libro che non mente, che inventa una storia per dirti la verità. Parla di tutte quello promesse tacite o esplicite che governano i rapporti. Le promesse mantenute e quelle disattese. Quelle condivise e quelle sperate e immaginate.
Ringraziamo la casa editrice e l’ufficio stampa per la copia cartacea