Il miracolo del comunista santo – uscito il 12 luglio

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Il miracolo del comunista santo

di Alessandro Gatto

Rogas Edizioni

 

Il miracolo del comunista santo
Autore: Alessandro Gatto
Editore: Rogas
Genere: romanzo comico
Pagine: 336
Prezzo: 16,90 €
Codice EAN: 9788899700034

14 luglio 1948. Il giorno dellʼattentato a Palmiro Togliatti. Al Policlinico Umberto I il segretario del Partito Comunista Italiano è appena stato operato con successo. Giuseppe Passerini, infermiere di provata fede politica, non può accettare di gettare nel contenitore dei rifiuti organici un pezzo di costola del Migliore. Così, nella distrazione della sala operatoria, se ne appropria.

Qualche settimana dopo, una visita ai cattolicissimi suoceri in quel di Livorno si trasforma nellʼimperdibile occasione di prendersi gioco della loro inossidabile fede: la costola viene consegnata a un vecchio parroco, spacciata dal Passerini per la reliquia di un improbabile San Palmiro. Ciò che lʼinfermiere non può prevedere, è che il pezzo dʼosso, in bella mostra ai parrocchiani, si metta a sanguinare… Ne nasce una spassosa commedia degli equivoci che arriva a lambire le alte sfere del Vaticano.

Alessandro Gatto è nato e vive in Toscana e da molti anni lavora nel settore delle tecnologie relative allʼinformazione e alla comunicazione. Si occupa dello sviluppo e della gestione di siti internet, dedicati soprattutto al mondo dei media. Divide il tempo libero tra i suoi cani, la lettura, lʼopera lirica, il giardinaggio e i drama della tv inglese.

«O che fai, piangi?»

Silenzio.

«Si sente male il tu’ babbo?» chiese Giuseppe sinceramente preoccupato.

Silenzio.

«Allora la tu’ mamma?»

Silenzio.

«Deh… Ma me lo vòi di’ che succede o mi vòi fa’ sta’ sulle spine?»

Dopo un altro minuto di silenzio, e con molte interruzioni per singhiozzare e per soffiarsi il naso, Gesuina parlò. 

«M’ha scritto la mi’ mamma… m’ha detto che è vecchia… e che pole mori’ da un momento all’altro… e che ‘un si ri’orda neanche come son fatta… La su’ bimba! L’unica bimba! E che se ‘un mi pole vede’ presto, allora è sicura che morirà anche prima della su’ ora…»

«Mah… come bimba mi sembri un po’ cresciuta. Per il resto, mi sembran bone notizie.»