Scelte sbagliate – di Susana Hernàndez (Le Assassine)

Scelte Sbagliate – Susana Hernandez- Edizioni Le Assassinetrad: Laura Mongiardo

Inizia così Scelte sbagliate, dritto al punto. E questa è la caratteristica che mi è piaciuta di più.

“Dobbiamo sequestrare Joel. Ci ho pensato e ripensato. È l’unica soluzione, Axel”

Scelte sbagliate non si perde in dettagli inutili e dispersivi, non si dilunga in descrizioni noiose e fuorvianti. La Hernandez ci racconta una storia agghiacciante, usando la pluralità di voci.

Di solito fatico a leggere i libri a più voci, perché non capisci mai chi sta dicendo che cosa, invece qui è chiarissimo. Non ci sono dubbi e si passa dall’uno all’altro agevolmente.

In Scelte sbagliate sono tutti colpevoli di qualcosa, hanno tutti dei segreti da nascondere. Pensano di conoscersi l’un l’altro, per poi scoprire che non si conosce mai davvero nessuno.

Mi sento soffocare in questo paesino sperduto. Mi soffoca la vita. E sì, mi soffoca il suo amore incondizionato, l’obbligo di non deluderla, di essere un buon marito, un buon padre, un buon capo, un buon fratello. Ne ho le scatole piene. Non voglio essere perfetto.

Axel e Lisa hanno problemi economici. La famiglia di Axel è ricca, ma alla sua morte il padre ha lasciato tutto in eredità a Rai, il fratello di Axel e padre di Joel. Bambini di appena 10 anni.

Se vogliamo avere dei soldi dobbiamo fare del male alle persone a noi più care, questo è il pensiero e ciò che guida l’azione. Ma si sa, quando si inizia a fare del male, diventa difficile fermarsi. Se oltrepassi al tua (personale) linea che separa il bene dal male, non hai più niente da perdere. Inizi con un’azione che pensi non sia grave, poi per arginare il danno devi fare sempre più male e sempre a più persone. Fino a che non resta una carneficina, reale o metaforica.

La Hernandez ha uno stile asciutto, che mi piace molto. Poche parole perché a volte, per descrivere lo squallore, non c’è davvero bisogno di soffermarsi sui dettagli. Basta descrivere brevemente, farci capire il personaggio, e l’orrore si palesa davanti agli occhi.

E alla fine, nessuno avrà ciò che cercava.

Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea.