Scolpitelo nel vostro Cuore di Liliana Segre (PIEMME) #Auroralegge

Scolpitelo nel vostro Cuore di Liliana Segre

Scolpitelo nel vostro Cuore
di Liliana Segre

Edizioni Piemme

Il sottotitolo dice “dal binario 21 ad Auschwitz e ritorno: un viaggio nella memoria.”

L’autrice non avrebbe bisogno di presentazioni ma ricordiamo comunque che Liliana Segre, all’età di tredici anni, è stata deportata al campo di concentramento e, fatto importantissimo, è stata la sola bambina di quel treno a tornare indietro.

Da Gennaio è stata nominata senatrice a vita.

In questo piccolo scrigno di un centinaio di preziose pagine ripercorre la sua storia a partire dal 1938 quando fu espulsa dalla scuola a causa dell’entrata in vigore delle leggi razziali. Racconta poi la prigionia, la deportazione, il campo di sterminio e, infine, il ritorno a casa.

Ma questa esperienza l’ha segnata profondamente, come è naturale che sia, e la Liliana che torna dai parenti non è la stessa docile bambina che è partita.

Scontrosa, le dicono di lasciarsi il passato alle spalle. Ma come può, dopo ciò che ha vissuto e visto? Quel passato è impossibile da dimenticare anche se la vita va avanti. Anche s ela vita è andata avanti. Perché alcuni non sono tornati. A loro, soprattutto, va il suo pensiero e la inchioda lì, ancora fra quelle atrocità.

Disse Primo Levi che il passato può tornare, per questo bisogna conservarne memoria, per impedire che accada ancora.

Ricordo una Liliana bambina che sentiva una grande solitudine. Si assottigliava ogni giorno il numero delle persone che ci salutavano ancora per strada, si contavano sulle dita di una mano quelli che telefonavano per dirci che ci erano vicini e che ci volevano bene. Eravamo molto soli. E allora, gli affetti familiari diventavano molto più importanti. Il piccolo gruppo familiare si stringeva in un amore, in un affetto che era molto più forte di prima. Era così importante quel nucleo familiare, quella tavola semplice.

Da leggere e da far leggere, a grandi e bambini…