Voland – casa editrice

Voland

 

Iniziamo questa nuova rubrica con una delle Case Editrici che più ci piacciono: Voland, per l’appunto.

Perché ci piace? Perché ha un catalogo vario e mai banale. Sono pubblicazioni di spessore e di valore, tutte.

L’impressione è che puntino alla qualità, più che alle vendite, certi che all’una seguano le altre, e non il percorso inverso. Per noi è una garanzia. Ogni loro libro è un viaggio, una scoperta, tanto più che, come si legge anche sul loro sito, amano gli autori slavi, con cui hanno iniziato nel ’94, e che per noi sono per lo più sconosciuti. Ed è così che Voland ci permette di viaggiare in universi paralleli.

E poi ci sono i libri di Amélie Nothomb, delicati e ironici, che lasciano sempre una scia di pensiero una volta chiuso il libro. Se ne resta ammaliati, e qualcosa di esso resta sotto pelle, a ricordarci la storia appena letta e le sensazioni che ha suscitato.

Abbiamo recensito diversi loro libri e continueremo a farlo.

Hanno il pregio di portare in Italia autori che altre CE difficilmente pubblicherebbero. Hanno coraggio. E buon gusto. Da qualche anno pubblicano anche autori italiani, non solo stranieri.

In pochi anni si sono ritagliati un loro spazio ben definito nel mercato dell’editoria e sono cresciuti, sia a livello di volume che di visibilità e credibilità.

Il nostro rapporto con loro? Troviamo che siano gentili quanto preziosi. Se fosse per noi leggeremmo tutti i loro libri, ma non ci è possibile.

Sono molto gentili, come dicevamo, e disponibili. Forniscono sempre tutte le info che chiediamo.

Forse il loro nome non è ancora così conosciuto come altre CE (non lo sappiamo, quando parlo in molti non conoscono la CE, ma conoscono gli autori che pubblicano), ma svolgono, a nostro avviso, un egregio lavoro. Puntano a diffondere cultura e bei libri, non si limitano a pubblicarli. Per questo, e non solo, noi li amiamo.

Le nostre recensioni

Guasti di Giorgia Tribuiani

Di Notte di Mercedes Lauenstein

Personaggi Precari di Vanni Santoni

Causa di forza maggiore di Amélie Nothomb

Effetti Collaterali dei Sogni di Guglielmo Brayda

Lo Stesso Vento di Valerio Aiolli

Conforme alla Gloria Demetrio Paolin

Il musicista oscuro di Giacomo Melloni

Vita e morte delle aragoste  di Nicola H. Cosentino

Abbacinante – l’ala sinistra, di Mircea Cărtărescu

Cosmetica del Nemico di Amélie Nothomb

Etica dell’Acquario – di Ilaria Gaspari

Il potere del nulla, di Alexandra David-Néel

Di seguito come loro stessi si presentano sul loro sito:

La Voland nasce a dicembre del 1994 e pubblica i primi 3 libri ad aprile 1995, gli autori sono Tolstoj, Gogol’ ed Emilijan Stanev. Il marcato interesse per le letterature slave è da subito evidente, come dimostra anche il nome scelto, tratto dal romanzo Il maestro e Margherita, capolavoro del ’900 russo di Michail Bulgakov.
Animata dalla volontà di far conoscere culture e mondi affascinanti attraverso letterature poco esplorate ma di grande profondità, tra le proposte della casa editrice spiccano il bulgaro Georgi Gospodinov, raffinato prosatore e poeta tradotto in oltre 20 lingue, e vincitore di riconoscimenti internazionali tra cui il premio per letteratura europea Jan Michalski (2016); Mircea Cărtărescu, il più celebre autore romeno contemporaneo, che con Abbacinante. Il corpo ha vinto il Premio von Rezzori nel 2016; Zachar Prilepin considerato uno dei migliori prosatori di oggi soprattutto per la lingua innovativa ed evocatrice, degno erede dei grandi scrittori russi.

Accanto all’anima slava, la passione per la narrativa di qualità ha reso possibile la scoperta di Amélie Nothomb, dal 1997 fedelissima alla casa editrice che l’ha lanciata in Italia. Nel catalogo Voland voci mai scontate e dalle forti suggestioni: Alexandra David-Néel, Julio Cortázar, Georges Perec, Dulce Maria Cardoso, Stephanie Hochet, Ralph Dutli, Edgar Hilsenrath, Javier Argüello, Philippe Djian, Esther Freud, André Schiffrin, José Ovejero, Carol Shields, Brigitte Reimann, Moacyr Scliar. Il desiderio è sempre quello di offrire ai lettori buona narrativa straniera, curandone in modo particolare la traduzione.
A conferma di questa sensibilità ci sono il Premio alla Cultura assegnato alla Voland dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1999 “per la pregevole attività svolta nel campo editoriale” e il Premio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 2003 “per aver svolto attraverso la pubblicazione di traduzioni di elevato profilo un importante ruolo di mediazione culturale”.
Nel 2010, per festeggiare il suo 15° compleanno, la casa editrice si è rinnovata facendo disegnare appositamente una font che si chiama Voland e che da allora utilizziamo per tutte le nostre edizioni.

Da qualche anno Voland propone anche autori italiani fra cui Ugo Riccarelli, Vanni Santoni, Ilaria Gaspari, Nicola H. Cosentino, Flavio Fusi, e i tre candidati al premio Strega Giorgio Manacorda, Matteo Marchesini Demetrio Paolin.
Fra le collane Voland oltre alle classiche Intrecci, Amazzoni, Sírin e Confini, anche Supereconomici, Sírin Classica, grandi autori russi tradotti da scrittori italiani, e Finestre, di cui fa parte la serie delle Guide ribelli: Parigi, Barcellona, Roma, Venezia, Firenze, Berlino e, in occasione del centenario della Rivoluzione d’ottobre, l’ultima arrivata, Mosca.