Olga è una bambina davvero speciale, è bravissima a raccontare storie incredibili che ha vissuto veramente. Sono avventure, non favole! come precisa Bruco, uno dei suoi amici.
Olga Papel è sottile come un foglio di carta e ha la straordinaria dote di capire le persone e di aiutarle a superare le oro paure.
Ma questa volta, per aiutare un’amica spaventata, Olga racconta la storia della bambina con i vestiti grandi, una bambina strana e misteriosa che però, confessa, non ha conosciuto personalmente ma di cui ha letto il diario. Questo stupisce Bruco e Mimma che la conoscono bene e sanno che non è da lei.
Olga inizia a raccontare di Misteriosa, una bimba che si nascondeva quando sentiva odore di verdure a tavola e la madre la doveva cercare ovunque. Misteriosa frequentava la terza elementare e aveva il vizio di infarcire i suoi racconti di personaggi inventati, indossava abiti che le stavano enormi e amava i quadri.
Il racconto di Olga prosegue, mentre con gli amici passeggia fra i pascoli di montagna, e si alterna all’avventura che vive insieme a Bruco, Mimma e Mirina e un pastore che ha perso due pecore e un cane.
Mi piace moltissimo questa nuova storia della collana Olga di Carta. Adoro il personaggio di Olga che è sempre vivace, curiosa e conosce avventure incredibili, ma tiene anche molto all’amicizia, alla natura, ha coraggio ed è altruista.
Io ho dieci anni e per me questa lettura è stata davvero piacevole!
Estratto:
“Ha ricominciato!”
“Non dirmelo, piove di nuovo?” L’uomo guardò il cielo e tese fuori una mano.
“No, è Olga, credo che abbia cominciato a raccontare una nuova storia”.
Il postino diede l’annuncio al signor Gibòd sul portone di casa, mentre gli consegnava una busta, e questo, incuriosito, sporse subito fuori la testa.
“Dov’è? Qui in paese?” chiese controllando la strada.
“L’hai vista o te l’hanno detto?” Il signor Gibòd era un ascoltatore affezionato delle storie di Olga.
“L’ho vista, sì, in compagnia del giovane Debrìs. E c’erano anche la nipote di Onelia, Mimma mi pare che si chiami, e quell’altra ragazzina nuova che è ospite loro. Avevano gli zaini sulle spalle”.
“E cosa ti fa pensare che Olga stesse raccontando una storia?”
“Parlava! E se la giovane Papel parla significa una cosa sola: che racconta. O mi sbaglio?”