“La Giusta Distanza” di Sara Rattaro (Sperling & Kupfer)

Questo libro mi ha messo i brividi già dall’introduzione, per la sincera dichiarazione dell’autrice. Dunque riesco a malapena a immaginare il dolore che abbia riversato fra quelle pagine in cui si parla di amore, di corpi e di distanze, mentre scriveva.

Ma preferisco sempre non lasciarmi confondere dalla storia personale dell’autore quando leggo, per assaporare appieno il senso del romanzo e la scrittura che, come in tutti i suoi romanzi, è precisa e delicata.

In matematica, per definire la distanza dobbiamo sapere quanto misura la lontananza tra due punti. In una relazione umana, la distanza è il più breve percorso intrapreso da due persone per incontrarsi.

Proprio questa è l’essenza. Ci sono Luca e Aurora, che stanno insieme e hanno una storia da raccontare. Si sono conosciuti da ragazzi, quando Aurora accudiva la madre in ospedale e lui, incrociandola in sala d’attesa le offrì uno yogurt e una mela. Erano andati avanti così per un po’ finché, giunto il momento delle dimissioni, lui si decise a confessare che continuava ad andare lì soltanto per incontrarla. Luca è quello che c’è, non fugge dalla porta come suo padre, o come Giulio, l’ultimo fidanzato di sua madre. Luca è presente quando la madre di Aurora muore e le lascia una sfilza di questioni burocratiche da risolvere e una casa da vendere.

Puoi raccontare a un serpente che è un cane, ma difficilmente si metterà a correre a quattro zampe.

Luca e Aurora affrontano un amore fatto di alti e bassi, come tutti nella vita. Ci sono distanze e riavvicinamenti, abbandoni e infedeltà, silenzi e parole che feriscono. Morti e sopravvissuti. I punti di vista si alternano, Aurora che lascia Luca per Raffaele, Luca che si consola con Celeste, Aurora che perde in un incidente stradale il bambino che porta in grembo e Raffaele che muore, ci sono giri imprevisti, coincidenze, ostacoli che la vita frappone fra noi e il destino perché tutto finalmente possa compiersi.

Un buon rapporto di coppia si basa sempre sulle cose che uno sa e che l’altro ignora

Si possono rimettere insieme i cocci di un vaso rotto e fare in modo che le giunture, come ferite, si risanino? Aurora e Luca affrontano un percorso tortuoso per ritrovarsi, ma il lettore è consapevole che bisogna tornare all’incipit, il momento in cui un uomo e una donna che non si sono mai visti prima, seduti uno vicino all’altra su un aereo, rischiano di precipitare durante un volo e in quel momento di terrore si tengono per mano, si fanno coraggio e anche quando il pericolo sembra rientrare niente sarà più lo stesso, andranno in hotel e consumeranno quel momento di angoscia condivisa che li ha uniti in maniera indissolubile. E nulla potrà più tornare come prima:

L’aereo ha iniziato a tremare. Ho stretto il bracciolo e ho respirato. Non poteva essere qualcosa di grave. Forse le avevano comunicato che una volta atterrata avrebbe dovuto risalire subito su un altro volo e magari lei aveva altri piani. Forse era incinta e quella mano sulla bocca voleva solo aiutarla a frenare la nausea. O forse sono soltanto un paranoico che ha preso un volo per scappare da qualcosa di importante che però non riesce più a essere spiegato in modo semplice. Forse sono soltanto un uomo che ha paura di muovere anche solo un dito e pensa sempre che, se riuscirà a restare immobile, anche questa volta, tutto andrà bene.

Poi, però, è stato come precipitare.

Chi è lui, chi è lei? Cosa accadrà dopo questo fra Luca e Aurora? Le risposte della vita arrivano prima o poi, bisogna avere pazienza e saper ascoltare…

Ci sono cose inevitabili, come le guarigioni

Una risposta a ““La Giusta Distanza” di Sara Rattaro (Sperling & Kupfer)”

  1. Amo la Rattaro, sebbene di suo ho letto ancora molto poco ☺️☺️ spero di poterlo leggere anche io questo romanzo ☺️☺️

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