Oggi vi proponiamo un commento in doppio formato a “Crossroads” di Jonathan Franzen (Einaudi 2021). Un romanzone famigliare ambientato negli anni Settanta, dedicato alle fragilità e alle seconde possibilità. E’ lungo più di seicento pagine.
Lo abbiamo letto nel mese di gennaio perché scelto per due letture condivise (il salotto dell’Accademia Molly Bloom e il gruppo Facebook Leggo Letteratura Contemporanea) e ci è piaciuto talmente tanto che lo abbiamo voluto recensire su due canali: Youtube e Anchor. Two is megl che uan!
“(…) nello stato d’animo in cui si trovava, simile al tempo primaverile sugli altipiani, con quel sole luminoso che veniva smorzato dalle nuvole e poi riappariva, di continuo, in un’alternanza che durava tutto il giorno, caldoluminosoestivo, freddobuioinvernale, aveva spalancato l’anima a ogni cosa che incontrava, perché nessuna di quelle cose era un reparto sorvegliato, e che fra quelle cose c’era la presenza e la maestà di Dio”
Cliccando qui trovate il nostro podcast (4 minuti e 36).
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Cristina Mosca
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