Il segno del falco – di Marta Leandra Mandelli (A.Car edizioni)

Dal sito dell’editore:
È una radiosa giornata di inizio estate, quando Melissa arriva al castello di San Salvatore. Nella sua valigia, ci sono abiti semplici, un passato irrisolto e scelte che condizioneranno la sua vita. Melissa è fin troppo qualificata per dare ripetizioni a Rebecca e Alessandro, i figli del Conte Ruggero di Collalto, ma tre mesi lontano da tutti sono ciò che le serve per schiarirsi le idee. Tra le splendide mura del castello, circondato dai colli del prosecco, il destino della protagonista si intreccia con quello di una famiglia che affonda le radici nel lontano medioevo. I Collalto sono un clan affiatato, che gode di stima e affetto, ma ognuno ha le sue ombre: Ruggero, affascinante e tormentato, è disposto a tutto per proteggere i suoi cari; Rebecca, adolescente spavalda e fragile al tempo stesso, è afflitta da inquietanti episodi di sonnambulismo; Alessandro, ragazzino timido e perspicace, soffre di uno strano disturbo dell’apprendimento; Eleonora, sorella di Ruggero, è affabile e solare, ma ha paura di aprire il suo cuore; Sofia, la Contessa Madre, eterea ed enigmatica, ha un rapporto particolare con la sua terra ed essa, forse, è in grado di parlarle. E poi c’è Anna, la defunta moglie di Ruggero, morta in circostanze sospette. Nessuno parla di lei, ma non è abbastanza per farla tacere. Mentre i grappoli maturano nei filari e Ruggero si batte per il futuro delle cantine, Melissa dovrà fare i conti con misteri sepolti, sinistri incidenti e sentimenti che non può ignorare. Tuttavia, lei non è una ragazza come le altre e può contare su un aiuto molto speciale. Nessun altro può vederlo ed è al suo fianco fin da quando era bambina. La guiderà attraverso una nemesi che soltanto lei potrà placare, a patto che sappia comprenderla e sostenere il suo sguardo feroce.

Recensione

Melissa ha dei conti in sospeso, delle situazioni da definire, delle decisioni da prendere. E non riguardano solo lei. Ne va del suo futuro, personale e lavorativo.

Lei è una brillante traduttrice, ma ha deciso, per quest’estate, di fare la “tutrice”, di dare ripetizioni a Rebecca e Alessandro. La vicenda è ambientata in un castello veneto, e noi sappiamo quanto l’autrice sia affascinata dai castelli e dalle storie che nascondono o che potrebbero raccontarci.

Melissa resta subito affascinata dal Conte Ruggero, padre dei bambini a cui deve insegnare inglese e francese, ma non lo vuole ammettere: le sembra troppo un cliché. Cerca di trovare se stessa, senza farsi imbrigliare dalle maglie delle aspettative altrui, né dalle strade all’apparenza troppo facili. Non è una che si accontenti, ma non chiede l’impossibile, cerca di essere il più possibile onesta con se stessa, per non doversene pentire in futuro. E questo, si sa, è un obiettivo non sempre facile da raggiungere, soprattutto in certi periodi, quando la vita pare aver preso una certa direzione, quando ci si presentano ghiotte occasioni, ma sentiamo che non ci appartengono. Melissa è proprio in uno di questi periodi della vita, in cui sembra tutto facile, ma una vocina dentro di lei le dice che no, non è tutto come sembra. Né nella sua vita, né nel castello.

Lì inizia ad assistere a fenomeni inspiegabili: Rebecca che soffre di sonnambulismo, e ogni volta è lei, Melissa, a ritrovarla. Insieme alla figlia, però, ritrova anche qualcos’altro: un diario. Comincia così a conoscere Anna, la defunta moglie del Conte, di cui nessuno parla, ma la cui presenza aleggia costantemente nel castello. Morta in circostanza misteriose, non tutti credono al suicidio.

In questa ricerca privata e segreta, è guidata da Mr Furry, un bel gatto norvegese che indica la strada a chi lo voglia ascoltare e seguire, e il cui compito è proteggere la famiglia, e dal suo amico immaginario: il falco, che distribuisce piume per comunicare con lei.

La ragazza prova a tenere per sé le scoperte che fa, per non sconvolgere una famiglia già vittima di lutti e disgrazie. Continua a dare ripetizioni e si affeziona sempre di più ai bambini, mentre l’attrazione per il padre diventa innegabile.

Cerca di mantenere equilibrio ed equidistanza, ma non è possibile. Più conosce la famiglia, più la vuole aiutare. Strani movimenti ultraterreni animano il Castello.

Anche Sofia, la contessa madre, l’ha ben accolta, ma la tiene d’occhio, a lei non sfugge nulla. C’è di buono che Melissa piace alla terra, che l’ha accettata e l’aiuta.

Ma le domande iniziano a farsi pressanti. Anna, la madre di Alessandro e Rebecca era davvero un’ingrata? O nascondeva un segreto che non poteva rivelare a nessuno? E perché tutte le donne che si avvicinano al conte si fanno male?

Melissa scoprirà il segreto e capirà anche che cosa vuol fare davvero nella vita, o almeno nel futuro prossimo.

Ancora una volta Marta Leanda Mandelli imbastisce una storia in cui fantasia, amore e magia si intrecciano, in un’atmosfera da sogno. E con l’accompagnamento di un buon vino, che ci sta sempre bene!

Una storia a metà tra realismo e fantasy, l’autrice ha sempre un occhio di riguardo per le reazioni umane, per le difficoltà comuni che i suoi protagonisti devono affrontare, in questo o in altri mondi. E, come sempre, le cose non sono per forza come appaiono a prima vista.

Daniela

Ringraziamo Marta, l’autrice, per l’invio della copia cartacea