“Rose di Capodanno” di Caterina Falconi (Vallecchi)

“Rose di Capodanno” di Caterina Falconi (Vallecchi 2022)

“Rose di Capodanno” è un thriller di Caterina Falconi pubblicato da Vallecchi nel 2022. L’autrice è molto versatile: si è occupata di narrativa per l’infanzia, erotica e sociale. In “Rose di Capodanno” ritroviamo la sua empatia verso i deboli.

Ringraziamo la casa editrice e il Festival “Pescara a luci gialle” per la copia cartacea messa a disposizione.

Cos’è “Rose di Capodanno”

Le indagini dell’ispettore capo Vera Ferri su un omicidio a sfondo sessuale vengono scandite dalla prima settimana dell’anno. È proprio il trentuno dicembre, infatti, quando un’operatrice sociale viene trovata morta nel luogo di lavoro.

Mentre le indagini procedono abbastanza speditamente, al lettore vengono concesse numerose regressioni nelle menti dei personaggi.

Punti di forza

“Rose di Capodanno” è un libro spigliato, in cui molto poco viene omesso. Ci troviamo di fronte a una situazione narrativamente interessante: la protagonista si trova a indagare su una devianza che ha anche lei. Quindi, paradossalmente, la ricerca del colpevole è insieme avvantaggiata e oscurata da questo alto grado di immedesimazione. E dai conflitti interiori.

Tra tutto, emerge la sensibilità per l’autrice verso gli emarginati e gli ultimi. I suoi personaggi provano tenerezza verso i fragili e anche verso determinate scelte dettate dalla disperazione.

Caterina Falconi utilizza un linguaggio connotativo, ricchissimo di inferenze, incisi, similitudini, citazioni. Un linguaggio che sembra riflettere una mente ipertestuale, tentacolare, che viaggia costantemente per associazioni.

Però, però, però…

La presenza di moltissimi personaggi e la grande attenzione dedicata a ognuno di loro, con accenni al background, ai luoghi del cuore e le loro ulteriori rete di contatti, può confondere qualche lettore distratto, che può non cogliere la funzionalità di questa abbondanza di informazioni.

Il contraltare alla forte empatia dei suoi protagonisti sono l’intolleranza verso le anime corrotte e la sua espressione senza mezzi termini.

“Rose di Capodanno” è un romanzo che fa del realismo la sua bandiera. Fornisce una geografia estremamente precisa ed entra nei dettagli delle dinamiche interpersonali più scabrosi e maliziosi.

Cristina Mosca