“Apri gli occhi” è una raccolta di racconti della giornalista Anna Di Giorgio pubblicata da Il viandante a marzo 2023. Ha vinto il premio Antonio Galasso per la letteratura 2024. Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea inviata in omaggio.
Cos’è “Apri gli occhi”
Guardate la scimmietta in primo piano, quant’è tenera e sorridente. Guardate lo sfondo rilassante, pacifico, distensivo. Guardate questa copertina …e poi dimenticatevene, perché l’espressione serena stampata sul musetto della scimmia nasconde uno sgomento terribile.
I sei racconti di “Apri gli occhi” sono legati insieme da una scimmietta difettosa, che si trova a stazionare per case dalle differenze abissali. Vive con i bimbi a cui è destinata i disagi imposti da adulti che spesso sono loro per primi vittime di una condizione svantaggiata.
Punti di forza
Linh, Ilaria, Benedetta, Damiano, Leonardo e Shaza ci portano in giro per il mondo, dal Vietnam alla Siria, ci parlano con le loro lingue, si rivelano spesso personaggi inermi di fronte a un contesto sociale ingombrante, dagli ingranaggi troppo veloci o pesanti. È facile dire che a rimetterci sono sempre gli innocenti: vederlo fa più male. Ecco che abbandonare una bimba sanguinante su un letto con gli occhi aperti nel vuoto, o assistere a una separazione forzata tra una madre e la propria figlia graffia e ferisce. Anzi, a dirla tutta ci lascia in poltiglia.
“Quanto era distante adesso la loro casa, quella terra dove nessuno aveva mai sentito parlare del mare e di onde alte come montagne e cattive come mostri?”
Le figure adulte, con le loro ipocrisie, le fragilità, la disperazione ci vengono presentate in questi racconti come anelli di una catena che non funziona: ognuna di loro fa i conti con un concetto diverso di protezione, che purtroppo si dimostra, puntualmente, inefficace.
Però, però, però…
Ripeto, “lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”. Dimenticate lo sguardo rassicurante della scimmietta perché, come precisa anche l’autrice nei ringraziamenti, “Apri gli occhi” è un libro di bambini ma non per bambini.
Quando avrete chiuso il libro vedrete in maniera diversa lo sguardo della scimmietta: vi sembrerà svuotato, scoraggiato, ammutolito per quello che ha visto e soprattutto per l’impotenza che ha provato.
Una volta tornati definitivamente nella realtà, ci accorgiamo che la palla passa a noi: la scimmietta può essere solo una spettatrice, ma anche noi lo siamo? O forse possiamo cambiare le cose? Ci tocca aprire gli occhi.
Cristina Mosca