“Dizionario degli Amori Impossibili” di Ivan Talarico (Neo Edizioni)

“Dizionario degli Amori Impossibili” di Ivan Talarico (Neo Edizioni)

Amori, tanti, incredibili amori!

Spassoso e malinconico, questo libricino dal titolo impegnativo è composto da cinquantadue racconti che durano il tempo di una o due pagine ma in realtà racchiudono in poche righe le vite dei suoi personaggi.

Ho amato da subito Edoario e Pizia, Alìta e Fiorio e con uno sguardo li ho intuiti e presto compresi.

Una crepa, una parola, una fessura attraverso cui la spaccatura si fa via via insanabile, l’infelicità emerge e prima che arrivi la conclusione ogni speranza svanisce, come la vita che è un susseguirsi di parentesi con equazioni più o meno riuscite.

I personaggi funambolici, dai nomi improbabili, vivono a un ritmo sempre più incalzante le epifanie che li portano a inciampare su quel filo che li tiene sospesi in un equilibrio assai precario.

E non è quel che fanno o non fanno a modificare le sorti, è quello che sono a segnarne il destino.

Ma se può apparire una strada senza uscita non è quello che poi avviene: dopo ogni avventura si apre una nuova via, finisce un amore ma la vita, come nella realtà, per fortuna, continua.

Incantevoli e fragili, spesso si fermano prima di dire la parola che potrebbe sovvertire i piani, altre volte ne pronunciano una di troppo e sono spacciati ma lo sguardo che non giudica dell’autore benevolo lascia che ciascuna delle sue creature porti a compimento il percorso che ha deciso di intraprendere.

Un breve assaggio:

Nord.

Cilippo e Starda si conoscono scrivendosi per puro caso in un gruppo di innamorati anonimi.

Lei si innamora di lui in un giorno qualunque, dopo la ceretta: mentre soffre per le gambe divampate capisce che vuole dividere quel dolore con lui.

Cilippo si innamora di lei in un giorno di festa, subito dopo pranzo, mentre si chiede se sia meglio mangiare la frutta lontano dai pasti.

Dal Sito dell’Editore:

L’autore

Ivan Talarico, cantautore, poeta e teatrante, vive a Roma. È stato ospite al Premio Tenco 2016 e ha vinto il premio per il miglior testo a Musicultura 2015. Ha pubblicato due libri di poesie, Ogni giorno di felicità è una poesia che muore (2014) e Non spiegatemi le poesie che devono restare piegate (2016) per Gorilla Sapiens Edizioni. Nel 2019 è uscito il suo primo disco Un elefante nella stanza per l’etichetta Folkificio. Da anni conduce il laboratorio “Come smettere di scrivere per scrivere meglio” e altri progetti sulla creatività e la scrittura.