Joan Lindsay, Picnic a Hanging Rock (Sellerio)

Esistono storie che nel tempo non smettono di emanare il loro fascino, sorrette dalla forza che il mistero insoluto esercita su ogni generazione di lettori.
Nel 1967 la scrittrice australiana Joan Lindsay pubblicava il suo primo e unico romanzo, Picnic a Hanging Rock, e per volere dell’editore ne rimosse l’ultimo capitolo.
Fu un’azzeccata strategia commerciale che andava ad aggiungere sgomento all’atmosfera enigmatica e sospesa che aleggia per tutta la narrazione: quella di un presunto fatto di cronaca catalogato dai giornali come il “Mistero del Collegio”.
Il 14 febbraio 1900, durante un picnic presso la località di Hanging Rock, una roccia megalitica immersa nella natura selvaggia a 50 km da Melbourne, alcune studentesse dell’Appleyard College e la loro insegnante di matematica spariscono senza lasciare alcuna traccia di sé. Le ricerche condotte nei mesi successivi portano al ritrovamento di una soltanto delle ragazze, ferita ma ancora viva e priva di memoria su quanto accaduto. A seguire, anche altre persone collegate al Collegio subiranno una sorte tragica.
Nonostante il racconto sia inframezzato da articoli di giornale e resoconti che ne aumentano la verosimiglianza, i fatti di Hanging Rock sono frutto della fantasia dell’autrice. Ciò non toglie che si possa credere nell’esistenza di luoghi dominati da forze inspiegabili come i megaliti di Stonehenge, dotati di un magnetismo esoterico in grado di superare le barriere spazio-temporali.
Nessuna delle persone che ruotano attorno al Collegio femminile di Appleyard riesce a capacitarsi della scomparsa della bellissima Miranda, la collegiale descritta come un cigno bianco che nel suo abito di mussola e merletti scala per prima la roccia preistorica. Le rigide regole del collegio vittoriano, i corpetti e gli ombrellini che coprono i corpi femminili, si sembrano infrangersi, infine, contro la natura oscura e indomabile tipica del pedaggio australiano.
E se proprio si volesse conoscere il finale omesso, la Lindsey ha disposto che dopo la sua morte venisse pubblicato il famoso capitolo mancante: nel 1984 esce infatti The Secret of Hanging Rock (inedito in Italia) che svela ma non spiega l’origine di un mistero che fa arrovellare i lettori da oltre mezzo secolo.

Denise Bonanno