“Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello

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Cast “Sei personaggi in cerca d’autore” del film “La stranezza” (2022). Ph. Lia Pasqualino

Sono stata da poco a vedere al cinema “La stranezza”, il film di Roberto Andò con Toni Servillo e Ficarra e Picone uscito alla fine di ottobre 2022. È dedicato a una fase della vita di Luigi Pirandello e lascia dietro di sé il desiderio di rileggere “Sei personaggi in cerca d’autore”.

Con quest’opera teatrale l’autore cambiò direzione al suo modo di fare teatro, nel maggio 1921: una direzione in cui il rapporto fra opera, attori e trama viene assottigliato. Roberto Andò interpreta con il suo film la genesi di questo dramma, che nel 1923 riscosse successo mondiale e che contribuì all’assegnazione del Nobel della Letteratura al suo autore.

Oggi, il testo teatrale di “Sei personaggi in cerca d’autore” è disponibile in qualsiasi versione: anche gratis on line.

Cos’è “Sei personaggi in cerca di autore”

Se si guarda il film “La stranezza”, l’inizio di “Sei personaggi in cerca d’autore” è fedele a come lo si vede rappresentato in scena. Cogliamo un gruppo di attori a preparare “Il gioco delle parti”, sempre di Luigi Pirandello, quando, inaspettatamente, dal pubblico entrano sei persone inquietanti: il Padre, la Madre, la Figliastra e tre giovanissimi. I sei si fanno portatori di una storia che vogliono sia messa in scena. Ne discutono anche, dal vivo, come se non ci fosse un pubblico in sala.

L’effetto è insieme straniante e coinvolgente: il medesimo sentimento che, nel film, Luigi Pirandello prova nell’assistere a un litigio imprevisto a scena aperta.

“I “personaggi” non dovranno infatti apparire come “fantasmi”, ma come “realtà create”, costruzioni della fantasia immutabili: e dunque più reali e consistenti della volubile naturità degli Attori.”

Il resto continua a essere metateatro: guidati dai personaggi, gli attori provano le parti, ma vengono additati come finti, inutili. Si ragiona sulla creazione letteraria, su quanto le idee diventino ossessivi nella testa di un autore.

Infine, la storia privata dei personaggi – una storia torbida, ai limiti dell’incesto – degenera e la realtà e la finzione si mescolano, irriconoscibili, definitivamente.

Punti di forza

Non credo di aver mai letto “Sei personaggi in cerca d’autore” a scuola e sono contenta di averlo fatto ora.

Se siamo attirati dai giochi mentali, questo teatro pirandelliano fa per noi.

Lo stesso film “La stranezza” è un gigantesco gioco mentale, che lascia lo spettatore a interrogarsi sul confine tra realtà e fantasia.

Però, però, però…

Viceversa, se amate il teatro di azione armatevi bene di fronte a questo esercizio letterario, perché potreste andarvene via indignati come gli spettatori della prima messa in scena, mormorando “Troppo cerebrale”. Fra i detrattori e gli ammiratori di Pirandello si rischiò infatti lo scontro fisico (“Successo fra vivacissimi contrasti”, titolerà il quotidiano il giorno dopo).

“Oh, signore, lei sa bene che la vita è piena d’infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere”

Ho letto “Sei personaggi in cerca d’autore” insieme al Gdl “Sulla traccia di Angela” della biblioteca “Di Giampaolo” di Pescara.

Cristina Mosca