SERIE TV: Generazione 56K

Per chi come me ricorda ancora il suono stridente del modem che si connette attraverso la linea telefonica intervallato da interruzioni continue perché qualcuno nell’altra stanza sollevava la cornetta nel momento meno opportuno o quanto fosse lunga l’attesa per aprire un sito internet, riavvolgere con una matita il nastro fuoriuscito dalla musicassetta o salvare un documento su un floppy disk, questa è la serie ideale per tuffarsi in un mare di ricordi!

Si incontrano casualmente Matilda e Daniel, lei sa chi è lui ma lui non la riconosce dopo tanti anni, così un incontro fortuito o forse il destino concede a questi due trentenni di riavvolgere il nastro della memoria.

Matilda è già fidanzata con quello che sembra l’uomo perfetto, gentile e premuroso, bellissimo e straniero. Daniel, che per lavoro sviluppa app, è costantemente in cerca dell’amore nel posto sbagliato, passa da una fiamma all’altra sui siti per incontri convinto che prima o poi riuscirà a trovare quella giusta.

Ma con Matilda è subito colpo di fulmine e sebbene lui non sappia molto di questa ragazza misteriosa e gli amici, più incapaci di lui in amore, continuino a dargli consigli pessimi, persevera nella ricerca. Vuole ritrovarla a tutti i costi. Non sa, anzi non ricorda più, che è stata una sua compagna alle scuole medie…

Le linee temporali si intersecano e alternano e il 1998, il mondo prima che il web irrompesse nelle nostre vite, ripercorre l’adolescenza dei due ragazzi che sembrano sfiorarsi per poi perdersi definitivamente.

La serie, del 2021, composta da otto puntate della durata di circa mezz’ora ciascuna, affronta molti temi attuali quali il lavoro precario, l’amore ai tempi di tinder, la memoria e il destino, ed è stata realizzata in collaborazione con The Jackal, il noto gruppo comico che ha spopolato su youtube.

I protagonisti, a prestare il volto a Daniel e Matilda sono Angelo Spagnoletti e Cristina Cappelli, con una interpretazione notevole della mamma di Matilda adolescente interpretata da Manuela Ventura, si muovono sullo sfondo di una Procida anni ’90 e della Napoli dei giorni nostri.

Daniel, così come Matilda, continua a frequentare gli amici di sempre, Ines, Luca e Sandro, che però, da grandi, sono iperconnessi e un po’ meno romantici…

Viene naturale commuoversi e intenerirsi rivedendo un passato che ormai sembra così lontano eppure è ben scolpito nei nostri ricordi… Generazione 56K ci suggerisce di certo che per quanto il mondo possa cambiare, avanzare tecnologicamente e lasciarci sempre meno tempo per incontrarci, certe cose, come l’amore romantico, non cambieranno mai!

Consigliata! E se anche voi l’avete vista, diteci nei commenti cosa ne pensate!